L'Aratro n. 10 Novembre 2016 - page 15

Dichiarazioni di vendemmia
e produzione 2016/2017:
scadenza al 15 dicembre
L’
area coordinamento di
AGEA ha pubblicato il 25
ottobre la consueta circo-
lare esplicativa sulle Dichiara-
zioni di vendemmia e produ-
zione.
Si tratta di un documento atteso
da diverso tempo dalle aziende e
dagli operatori del settore. La
pubblicazione tardiva ha causato
notevoli disagi in quanto si è ope-
rato con forti incertezze, soprat-
tutto relative alle scadenze; ricor-
diamo infatti che il D.M. 5811 del
26 ottobre 2015 aveva fissato due
distinte date per la presentazione
delle dichiarazioni: 15 novembre
per la raccolta e 15 dicembre per la produzione di vino e mosti.
Con la circolare sono state unificate le scadenze al
15 dicembre
; si è
tornati alle tempistiche del passato.
Le aziende associate che non avessero ancora provveduto sono in-
vitate a presentarsi presso gli Uffici Zona di Confagricoltura per la
compilazione delle dichiarazioni.
NOVEMBRE 2016
15
AVVISO AI VITICOLTORI
Ricordiamo che i tecnici viticoli degli
Uffici Zona
e il
responsabile vitivinicolo provinciale
Luca Businaro
sono a disposizione per fornire i seguenti servizi alle
aziende interessate del comparto:
• tenuta dei registri di cantina (vinificazione, com-
mercializzazione, imbottigliamento)
• compilazione dei manuali HAccp
• richieste di campionamento vino
• richieste di contrassegni di stato per imbottigliatori
• assistenza su questioni legate alla legislazione
pagina a cura di
Luca Businaro
C
on il 2016 è terminato il regime dei
Diritti di reimpianto ed è stato intro-
dotto quello delle Autorizzazioni.
Attraverso questa nuova gestione delle super-
fici vitate è possibile assegnare un numero
massimo di nuovi ha corrispondente all’1%
della superficie a vite da vino, come da ul-
timo Inventario nazionale; l’Italia a suo
tempo aveva optato per assegnare l’1% della
superficie proporzionalmente alle situazioni
delle varie regioni. Il Piemonte aveva a dispo-
sizione 471 ha. Sono state presentate ri-
chieste per 397 ha (84%) e pertanto tali ri-
chieste sono state tutte soddisfatte; in altre
regioni invece le richieste hanno superato di
gran lunga la disponibilità (in Veneto è stato
concesso il 2,5% di quanto richiesto, in Friuli
V.G. Il 2,4%); su base nazionale è stato con-
cesso in media il 9,5% di quanto richiesto e
le uniche regioni che non hanno superato in
termini di richieste la disponibilità sono Pie-
monte, Umbria e Lazio.
Tenendo conto dell’elevato quantitativo di
Diritti di reimpianto piemontesi che era già
stato trasferito in altre regioni (entro il 31 di-
cembre 2015), è emerso lo scarso interesse
delle aziende per l’impianto di nuove super-
fici e per il ripristino dei vigneti a fine carriera
con l’estirpo/reimpianto. È venuta alla luce
prepotentemente la scarsa competitività del
settore a livello regionale, dato che appariva
chiaro agli addetti da diverso tempo. Se si
escludono alcune macro-aree come le
Langhe, il Gaviese, una parte di Astigiano e il
Monferrato ed altre micro-aree sparse sul ter-
ritorio, la vitivinicoltura piemontese appare
in preoccupante regressione.
A livello nazionale il nuovo meccanismo ha
evidenziato altre criticità quali: richieste di
superfici elevate (centinaia di ettari) da parte
di poche aziende, concentrazione delle ri-
chieste in poche regioni con successivi trasfe-
rimenti strumentali in altre regioni.
Per contrastare le criticità emerse il MiPAAF
sta predisponendo alcune correttive che sa-
ranno attuate probabilmente dalla cam-
pagna 2017: possibilità di introdurre un tetto
massimo di richieste per azienda, introdu-
zione di un vincolo di localizzazione per le
superfici richieste, introduzione di un vin-
colo di possesso di 2/3 prima della presenta-
zione della richiesta, introduzione di un vin-
colo di mantenimento del vigneto per 5-10
anni, tetto massimo alla singola richiesta di
100 ha.
Le nuove norme dovrebbero consentire di
mantenere le opportunità di crescita per sva-
riate zone produttive, contenere la crescita
esponenziale di determinate aree e contra-
stare le speculazioni.
Regime autorizzativo delle superfici vitate:
prime valutazioni del MiPAAF
Aggiornamento sui Registri
dematerializzati
C
ome riportato sul numero precedente, la data in cui occor-
rerà procedere con la dematerializzazione dei registri viti-
vinicoli è al momento fissata al
1° gennaio 2017
.
Occorre che le aziende organizzino la gestione dei registri in
modo da poter affrontare le nuove incombenze.
Gli Uffici di Confagricoltura Alessandria sono a dispo-
sizione per fornire tutta l’assistenza in merito ai nuovi
adempimenti.
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