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I

l decreto Legge n. 76/2013 (De-creto lavoro art. 7 comma 5) ri-conosce ai datori di lavoro che assumono a tempo pieno ed inde-terminato soggetti percettori del-l ’ indennità di disoccupazione (ASPI) un contributo mensile pari al 50 per cento della corrispon-dente indennità mensile che sa-rebbe spettata al lavoratore nel pe-riodo della nuova occupazione. La circolare Inps n. 175/2013, ha precisato alcuni aspet t i del la nuova misura incentivante e ha fornito istruzioni per consentire alle aziende di accedere al relativo beneficio.

Si evidenziano qui di seguito al-cuni importanti passaggi.

Entità del beneficio

L’importo del’incentivo viene cor-risposto sotto forma di contributo mensile e spetta solamente per i periodi di effettiva erogazione della retribuzione al lavoratore. Sono considerate retribuite anche le giornate in cui si è in presenza di emolumenti ridotti.

Conseguentemente, il beneficio spetterà in misura intera se risulta retribuito tutto il mese. In pre-senza di giornate non retribuite, invece, “ l’importo mensile dovrà es-sere diviso per i giorni di calendario del mese da considerare e il quoziente così ottenuto, moltiplicato per il nu-mero di giornate non retribuite, dovrà essere detratto dal contributo riferito allo stesso mese ”.

Durata del beneficio

Il periodo di godimento del be-neficio in argomento non può su-perare la durata dell’indennità ASpI che sarebbe ancora spettata al lavoratore assunto. Tale durata va determinata con riferimento alla decorrenza iniziale dell’in-dennità stessa, detraendo i pe-riodi di indennità di cui l’interes-sato ha già usufruito prima del-l’assunzione.

Si ricorda che la durata dell’ASpI varia in relazione al periodo transi-torio (2013-2015) rispetto alla si-tuazione a regime dal 2016. In ogni caso, il diritto dell’azienda a percepire il contributo cessa dalla data in cui il lavoratore rag-

giunge i requisiti per il pensiona-mento di vecchiaia o anticipato.

Condizioni di accesso al beneficio

La concessione del beneficio in commento deve rispettare la nor-mativa comunitaria in materia di aiuti all’occupazione ed è dunque subordinata alla disciplina degli aiuti “ de minimis” di cui al Regola-mento CE n. 1998/2006, ovvero degli ulteriori regolamenti comu-nitari di settore.

Conseguentemente, le aziende do-vranno trasmettere all’INPS - nel più breve tempo possibile dall’as-sunzione/trasformazione del lavo-ratore - apposita dichiarazione sugli aiuti “ de minimis” (per il mo-dello della dichiarazione vedi alle-gato 2 della circolare INPS n. 175). Tale dichiarazione dovrà attestare che nell ’anno di assunzione a tempo pieno e indeterminato, e nei due esercizi finanziari prece-denti, non siano stati percepiti

aiuti nazionali, regionali o locali eccedenti i limiti complessivi degli aiuti “ de minimis ”. La predetta di-chiarazione dovrà inoltre conte-nere la quantificazione degli in-centivi “ de minimis ” già fruiti nel triennio alla data della richiesta. In caso di assunzioni successive deve essere trasmessa una nuova dichiarazione “ de minimis ”, e l’im-porto dell’incentivo fruibile deve essere ricalcolato di volta in volta considerando tutti gli aiuti con-cessi nel triennio determinato con riferimento a ciascuna nuova as-sunzione.

Nel caso di accesso all’incentivo in relazione alla trasformazione a tempo pieno e indeterminato di un precedente rapporto a termine instaurato con un soggetto titolare di indennità ASpI, si terrà conto della data di trasformazione del rapporto ai fini della determina-zione del triennio di riferimento per il rispetto dei limiti comples-sivi degli aiuti “ de minimis ”.

L’INPS precisa, inoltre, che il bene-ficio in trattazione soggiace al ri-spetto dei principi generali in ma-teria di agevolazioni stabiliti dalla legge n. 92/2012, oltre che al re-quisito della regolarità contribu-tiva (art. 1, c. 1175, della L. n. 296/2006).

Ricordiamo, infine, che il bene-ficio non è applicabile se il lavora-tore è stato licenziato da un’im-presa appartenente allo stesso gruppo del datore di lavoro che procede all’assunzione.

Adempimenti dei datori di lavoro

Per accedere al contributo, i datori di lavoro devono trasmettere alla competente sede INPS specifica di-chiarazione di responsabilità. A tal fine, si avvarranno della fun-zionalità “ contatti ” del cassetto pre-videnziale aziende, selezionando nel campo “ oggetto ” la denomina-zione “ L. 92/2012 art. 2, c. 10 bis (assunzione di beneficiari di ASpI) ”.

FEBBRAIO 2014

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C

rescono­le­forme­illecite.­Secondo­l’analisi­condotta dal­Ministero­ del­ Lavoro,­ i­ comparti­ più­ a­ rischio sono­agricoltura­ed­edilizia.

Oltre­80­mila,­per­la­precisione­80.387­e­circa­70­mila lavoratori­(69.387)­in­nero­e­irregolari­scoperti. Particolarmente­incisiva­è­stata­l’azione­degli­ispettori­nei confronti­delle­aziende.

Si­tratta­di­accertamenti­su­lavoratori­in­nero­(quando­cioè si­lavora­senza­un­regolare­contratto),­o­su­lavoratori­rite-nuti­ irregolari.­ In­ questo­ caso­ vengono­ evidenziate­ di-verse­caratteristiche­­forme­di­“lavoro­grigio”­(un­orario­di lavoro­ diverso­ da­ quello­ previsto­ per­ legge­ o­ parte­ del compenso­ fuori­ busta­ paga);­ma­ anche­ forme­ di­ lavoro elusivo­(è­il­caso­delle­false­collaborazioni:­co.co.pro.­ma con­orari­e­­incarichi­ben­definiti,­come­quelli­di­un­lavo-ratore­ dipendente),­ o­ più­ semplicemente­ lavoratori­ par-zialmente­ irregolari,­ se­ emerge­ che­non­ vengono­ rispet-tate­alcune­norme­relative­a­versamenti­previdenziali­o­as-sicurativi,­oppure­se­non­­viene­rispettato­quanto­previsto in­materia­di­ferie,­riposi,­malattie.­

Nel­mirino­degli­ispettori­Inps­sono­finiti­anche­i­lavoratori autonomi­ (artigiani,­ commercianti,­ coltivatori­ diretti,­ IAP, imprenditori­agricoli,­ecc);­e­anche­qui­la­percentuale­di­ir-regolarità­è­risultata­piuttosto­elevata.­Su­29.469­controlli effettuati­(37%­del­totale)­il­67%­è­risultato­non­in­regola. Nei­primi­sette­mesi­del­2013,­invece,­secondo­i­dati­del Ministero­del­Lavoro­e­delle­Politiche­Sociali­sono­state­ve-rificate­202.379­posizioni­lavorative­con­l’individuazione di­91.109­lavoratori­irregolari,­di­cui­32.548­totalmente

in­nero.­In­439­casi­è­stata­riscontrata­una­violazione­pe-nale­per­impiego­di­lavoratori­minori,­mentre­è­stato­indi-viduato­l’impiego­di­816­lavoratori­extracomunitari­clan-destini,­circa­il­2,5%­del­totale.­Il­lavoro­irregolare­è­dif-fuso­in­tutti­i­settori­di­attività­economica;­tuttavia­come­ri-vela­il­Ministero­del­Lavoro,­la­quota­del­lavoro­nero­si­an-nida­maggiormente­in­agricoltura­(58%­degli­irregolari)­e nell’edilizia­ (43%).­ Tutti­ gli­ altri­ fenomeni,­ quali­ ad esempio­gli­appalti­illeciti,­l’uso­non­corretto­del­contratto di­ somministrazione­ (7.548­ numero­ di­ lavoratori­ coin-volti)­e­le­violazioni­della­disciplina­in­materia­di­orario­di lavoro­ (10.082­ lavoratori),­ subiscono­ una­ decisa­ ridu-zione.

Lo­stesso­Ministero­precisa­che­prosegue­l’attività­di­veri-fica,­basata­sull’incrocio­di­archivi­Inps,­dichiarazioni­dei redditi­ liquidate­dall’Agenzia­delle­Entrate­ed­elenchi­di Infocamere.­Sono­state­inviate­73.856­lettere­a­liberi­pro-fessionisti­ e­ 68.984­ a­ ditte­ individuali­ e­ soci­ di­ società non­iscritte­alla­gestione­speciale­per­gli­esercenti­attività commerciali.­ L’accertamento­ si­ è­ focalizzato­ anche­ sui soggetti­ che­ svolgono­ attività­ per­ la­ quale­ sussiste­ l’ob-bligo­ contributivo­ a­ una­ cassa­ professionale­ autonoma, qualora­lo­stesso­non­sia­esclusivo.

è necessario­quindi­porre­ la­massima­attenzione­ nell’in-staurare­un­rapporto­di­lavoro,­che­deve­rivelare­la­corret-tezza­dell’inquadramento­e­ il­ rispetto­delle­ leggi­e­delle norme­contrattuali­e­sindacali;­per­questo­gli­addetti­negli Uffici­ Zona­ di­ Confagricoltura­ sono­ a­ disposizione­ per rendere­tutta­la­necessaria­consulenza.

Incentivo ai datori di lavoro che assumono

L’Inps scopre 70mila lavoratori irregolari

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