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a Giunta provinciale ha va-rato il nuovo Programma Operat ivo Provinciale (P.O.P. ) per i l per iodo 2013/2014.

Di seguito gli interventi previsti dal provvedimento, che hanno ricaduta sull ’ intero territorio provinciale, comprese le zone montane.

Art. 18 - COLTURE PREGIATE In linea con l’intervento già pre-visto nel 2011, si conferma la ne-cessità di sostenere indirizzi pro-duttivi alternativi nell’agricoltura di collina, specialmente nelle zone dove non esistono vantag-giose alternative colturali alla viti-coltura. Soltanto l’ottenimento di prodotti con particolari caratteri-stiche di qualità o di nicchia pos-sono, in questi particolari agro-si-stemi, trovare sbocchi di mercato remunerativi; il nocciolo ben si presta a questo scopo, se il prov-vedimento è inserito in un’ottica di filiera legata ovviamente all’in-dustria dolciaria. A tal fine si pre-vede la concessione di contributi per l’impianto di noccioleti limi-tatamente alla varietà “Tonda

gentile trilobata,” realizzati e con-dotti conformemente al discipli-nare di produzione per il ricono-scimento dell’indicazione geogra-fica protetta “Nocciola Piemonte I.G.P.”, effettuati in zone collinari e montane; parte dei finanzia-menti andranno a coprire le ri-chieste presentate sul P.O.P. 2011 e giacenti presso gli Uffici.

La spesa massima ammessa è di € 2.500,00/ha, determinata ai sensi del vigente prezzario regio-nale; è eleggibile a contributo una superficie d’impianto non infe-riore ad 1 ettaro accorpato, fino ad un massimo di 3 ettari per azienda richiedente.

Il limite massimo del finanzia-mento è stabilito nella misura del

30% della spesa ammessa. Nel 2013 l’impegno previsto è di € 50.000,00.

Ar t . 32 - ACCORPAMENTI AZIENDALI

I dati del Censimento generale dell’Agricoltura del 2010 hanno dimost rato che la super f icie media aziendale, pur essendo quasi raddoppiata passando dai circa 8 agli attuali 15,16 ettari, mantiene una dimensione al-quanto ridotta, in termini di eco-nomia di scala.

In considerazione inoltre della struttura aziendale ancora al-quanto frammentata, si intende pertanto rinnovare il sostegno al riordino fondiario con un contri-buto alle spese notarili necessarie per la predisposizione e la stesura degli atti di permuta o di acquisto di terreni che vengono accorpati; ciò in base a quanto previsto dall’art. 32 della L.R. 63/78 e al fine di ridurre i costi generali di produzione.

Si prevede l’erogazione di aiuti nella seguente misura:

1) permute: copertura dell’intero onorario;

2) acquisto terreni confinanti con l’acquirente oppure con terreno di proprietà del coniuge in comu-nione dei beni: € 250,00 per atto. Nel 2013 l’impegno previsto è pari a € 10.000,00

Cristina Bagnasco

marzo 2014

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CCulle

Il 12 novembre 2013 è nato

MATTEO, primogenito di Roberto e Isabella Regalzi di Piovera.

Ai neo genitori , ai nonni Mario e Anna, l’Ufficio Zona di Alessandria, la Redazione de L’Aratro e Confagricoltura Alessandria esprimono le più vive felicitazioni.

Culla

C

on il Decreto Fare del giugno 2013, il Governo ha previsto a favore delle PMI, comprese quelle agricole, delle agevolazioni sull’acquisto di macchine e impianti nuovi. A partire dal 31 marzo 2014 alle ore 9 tutte le imprese interessate potranno presentare la domanda per la richiesta di un finanzia-mento con il relativo contributo pubblico.

Le spese ammissibili riguardano l’acquisto o l’acquisi-zione in leasing di macchinari, impianti, beni stru-mentali d'impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché di hardware, software e tecno-logie digitali, classificabili nell'attivo dello stato patri-moniale alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II. dell’articolo 2424 del codice civile. Risultano pertanto escluse, come previsto dall’articolo 5 del decreto, le spese relative a “terreni e fabbricati” e “immobilizzazioni in corso e acconti”.

Gli investimenti devono essere ad uso produttivo, cor-relati all’attività svolta dall’impresa ed essere ubicati presso l’unità locale dell’impresa in cui è realizzato

l’investimento.

Secondo quanto previsto al comma 3 dell’articolo 5 del decreto, gli investimenti devono essere avviati suc-cessivamente alla data della domanda di accesso al contributo, fatti salvi quelli relativi al settore agricolo, di cui al regolamento 1857/2006, che possono essere avviati solo successivamente al provvedimento di concessione degli aiuti.

In fase di realizzazione, l’impresa ha facoltà di variare l’oggetto degli investimenti rispetto a quello preventi-vato nella domanda e ammesso in sede di conces-sione del contributo, senza preventiva autorizzazione da parte del Ministero, a condizione che gli investi-menti effettivamente sostenuti posseggano tutti i re-quisiti di cui all’articolo 5 del decreto.

Qualsiasi variazione degli investimenti realizzati non può comunque comportare un incremento del contri-buto concesso.

Per informazioni rivolgersi agli Uffici Zona di Confa-gricoltura Alessandria.

La nuova Sabatini: agevolazioni per l’acquisto di macchinari e impianti

POP 2014 contributi per nocciolo e accorpamenti fondiari

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