L'Aratro n.3 Marzo 2016 - page 6

MARZO 2016
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S
i è concluso il 14 marzo l’at-
teso Consiglio Agricoltura del-
l’UE, chiamato a dare l’ok al
Commissario Hogan per l’imple-
mentazione di alcune misure anti-
crisi. Di seguito i punti principali
dell’accordo, anche scaricabili
dalle news del nostro sito
.
1. Riduzione volontaria della pro-
duzione di latte (applicazione art.
222 OCM unica). Il finanziamento
si potrà fare attraverso fondi nazio-
nali (de minimis o aiuti di Stato
straordinari) o attraverso il top-up
del pacchetto anti-crisi di set-
tembre, per i Paesi che ancora non
l’hanno utilizzato. Ma potranno
anche essere finanziati privata-
mente (es. Friesland Campina).
2. Raddoppio dei quantitativi al-
l’intervento: 218.000t per latte scre-
mato in polvere e 100.000t per
burro (senza aumento del prezzo
di intervento).
3. Proposta, nei prossimi giorni, di
un nuovo schema per l’ammasso
nel settore suinicolo.
4. Possibilità di concedere un aiuto
di Stato straordinario (“stile de mi-
nimis”, basato sul punto 30 degli
Orientamenti per aiuti di Stato nel
settore agricolo) di 15.000 euro
all’anno per azienda (senza che
questo incida sul massimale nazio-
nale del de minimis).
5. Aumento da 15.000 a 30.000
della soglia de minimis, che la
Commissione è chiamata a pro-
porre nei prossimi mesi.
6. Proroga di 1 anno del regime
straordinario per l’ortofrutta.
7. Maggiori fondi per la promo-
zione per latte e suini, non solo per
mercato Paesi terzi ma anche in-
terno.
8. Maggiore flessibilità e celerità
per eventuali modifiche sostanziali
o di bilancio dei PSR.
9. Richiesta alla BEI di proporre
nuovi strumenti finanziari (export
credit, price volatility found).
10. Creazione di un osservatorio di
mercato per la carne.
Una prima analisi dell’efficacia di
queste misure sarà fatta in occa-
sione del Consiglio Agricoltura di
giugno, allorché si potrebbe anche
prendere in considerazione lo stan-
ziamento di nuovi fondi UE, che
però molto probabilmente do-
vranno provenire dalla riserva di
crisi.
R.S.
L
a Giunta regionale ha varato il 7 marzo
scorso i criteri del nuovo bando del Psr
sull’insediamento dei giovani agricol-
tori. Il bando concede un premio per ogni in-
sediato ai giovani agricoltori con un’età al mo-
mento della presentazione della domanda
compresa tra i 18 anni compiuti e i 40 anni
non compiuti per l’avviamento di imprese,
l’insediamento iniziale e l’adeguamento strut-
turale delle aziende, allo scopo di migliorare
la competitività delle aziende agricole favo-
rendo il ricambio generazionale. Le risorse
complessive per questo bando ammontano a
30 milioni di euro.
Al momento in cui andiamo in stampa man-
cano ancora le istruzioni operative (determina
dirigenziale) e fonti ufficiose informano che
l’applicativo informatico sarà pronto per fine
marzo.
Il premio di insediamento per un solo giovane
è di 35.000 euro (45.000 in montagna); se i
giovani insediati sono più di uno, l’importo si
riduce, a seconda del loro numero, a 30.000 o
25.000 euro ciascuno.
L’insediamento dovrà avvenire in qualità di
capo di un’azienda agricola e deve prevedere
un piano aziendale che descrive il progetto di
sviluppo proposto per l’azienda agricola og-
getto di insediamento.
Numerose sono le condizioni di ammissibi-
lità legate all’utilizzazione del premio, al ri-
cambio generazionale, al periodo di impegno,
alla competenza professionale e sono previste
dai criteri del bando.
La dimensione economica aziendale mas-
sima (indicata nel fascicolo aziendale che ri-
sulta validato al momento della presenta-
zione della domanda) per poter beneficiare
del premio è pari a 150.000 euro di Produ-
zione Standard.
L’insediamento potrà avvenire in una delle se-
guenti tre modalità:
1) Il giovane rileva una azienda agricola per
intero; in tale caso (sulla base della dimen-
sione aziendale originaria desumibile da una
validazione del fascicolo anteriore al
1.02.2016) il cedente potrà conservare quote
minime di superficie, dell’ordine del 10%, op-
pure parte dei fabbricati.
Devono essere soddisfatti i seguenti criteri:
- il cedente dovrà avere una età superiore a 40
anni al momento della presentazione della
domanda di Misura 6.1; per le società di per-
sone vale l’età media dei soci (considerando
solo i soci accomandatari per le società in ac-
comandita); per le società di capitali l’età
media dei soci amministratori;
- la differenza di età tra il cedente ed il giovane
insediante deve essere di almeno 18 anni.
I vincoli di età minima del cedente e di diffe-
renza di età tra cedente e insediante sopra ri-
portati non si applicano:
- quando l’azienda rilevata non era condotta
da soggetti aventi la qualifica di imprenditore
agricolo professionale o coltivatore diretto.
- quando il cedente è riconosciuto ufficial-
mente come portatore di un’invalidità supe-
riore al 66%, tale da impedire la proficua con-
duzione dell’azienda agricola.
2) Il giovane costituisce una nuova azienda ac-
quisendo terreni e/o fabbricati da una o più
aziende; in tale caso ogni azienda cedente
(sulla base della dimensione aziendale origi-
naria desumibile da una validazione del fasci-
colo anteriore al 1.02.2016) deve mantenere
almeno il 70% della dimensione originaria
(in Produzione Standard). Ogni azienda ce-
dente deve essere oggetto di una sola do-
manda di insediamento nel corso della pro-
grammazione 2014-2020.
3) Il giovane si insedia in qualità di “capo
della azienda” in una azienda già esistente
condotta in forma societaria.
Anche per questo bando, come per la misura
4.1.1 e 4.1.2, per poter presentare la domanda
è necessario raggiungere il punteggio di prio-
rità minimo previsto dagli articolati criteri di
selezione e pari a 10 punti.
Verranno “premiati” i progetti di insediamenti
in aree ad alto valore naturalistico, quelli che
propongono un piano aziendale orientato al
miglioramento dell’impatto ambientale del-
l’azienda agricola ed allo sviluppo aziendale in-
dirizzato a produzioni rientranti in regimi di
qualità o inserite in sistemi di tracciabilità vo-
lontaria sovra-aziendale; progetti che dimo-
strino una certa validità e qualità dell’idea im-
prenditoriale e la prospettiva di un aumento
dell’occupazione, in linea con l’obiettivo di in-
trodurre innovazione e competitività nel settore
agricolo regionale e opportunità per il territorio.
I nostri uffici sono a disposizione per for-
nire tutte le informazioni necessarie e per la
predisposizione delle domande.
Cristina Bagnasco
Bando giovani, (ri)annunciata l’apertura
Bruxelles: le misure anti-crisi
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