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maggio 2014

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Giroandanatore portato

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Cambio alla guida degli uffici della Camera di Commercio: Livraghi nuovo Segretario Generale

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iovedì 1° maggio Roberto Livraghi si è insediato quale nuovo Segretario Generale della Camera di Commercio. Lo ha deciso la Giunta dell’ente di via Vochieri, dopo il collocamento a ri-poso di Severino Bruno Fara , che ha ricoperto questo stesso ruolo dal 1997 ad oggi, e dopo la conclusione della procedura di selezione del nuovo Segretario, condotta in base a un bando a diffusione nazionale.

È stato lo stesso presidente della Camera, Gian Paolo Coscia , a voler dare l’annuncio: “ Nella seduta di martedì 8 aprile la Giunta ha proceduto alla designazione del dottor Roberto Livraghi quale Segretario Generale della Camera di Commercio di Alessandria. Nel comunicarlo, desidero fare gli auguri di buon lavoro al nuovo dirigente e intendo altresì ringraziare il dottor Bruno Fara per il contributo di professionalità che ha assicurato lungo l’arco di un percorso professionale ricco di soddisfazioni ”. Livraghi, in servizio presso l’ente dal 1977, e già Vice Segretario Ge-nerale negli ultimi 17 anni, conosce bene la realtà camerale e l’e-conomia del territorio provinciale. “ Sono veramente grato nei confronti del Presidente e della Giunta che hanno voluto compiere questa scelta che mi onora – ha dichiarato Livraghi . Mi sento investito da una grande re-sponsabilità e il mio impegno sarà quello di tenere la macchina organizza-tiva dell’ente in efficienza e in grado di dare pronta applicazione agli indi-rizzi strategici espressi da Giunta e Consiglio. A questo proposito, nel suben-trargli, desidero anche ringraziare Bruno Fara, che molto si è speso in questi anni per dare incisività all’azione della nostra Camera ”.

Vive congratulazioni anche da parte del presidente provinciale Luca Brondelli , del direttore Valter Parodi e di Confagricoltura Alessan-dria tutta.

IMU: in programma la revisione delle zone montane e collinari per i terreni esenti

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on la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del D.L. 66/2014 recante “misure per la competitività e la giu-stizia sociale”, si rendono operative le norme approvate dal Governo nel corso del Consiglio dei Ministri del 18 aprile u.s., che prevedevano, in un primo momento, diverse disposi-zioni in materia di fiscalità agricola, come l’aumento generaliz-zato degli estimi catastali, la revisione del regime speciale IVA e l’abrogazione dell’esonero IVA per gli agricoltori fino a 7.000 euro di volume d’affari. Dopo un iter che ha visto impegnata la Confederazione a contenere e a contrastarne gli effetti resta, co-munque, oltre la modifica del regime di tassazione del reddito derivante dalla produzione di energia da fonti rinnovabili agro-forestali, anche una misura riguardante la revisione delle zone esenti dall’IMU.

È infatti demandata ad un apposito Decreto del Ministro del-l’Economia e delle Finanze di concerto con i Ministri delle Poli-tiche Agricole ed Alimentari e dell’Interno, l’individuazione dei comuni dove si applicherà l’esenzione dall’IMU per i terreni agricoli.

La revisione del criterio di esenzione, che fino ad oggi ha fatto ri-ferimento alle aree montane e collinari di cui all’art. 15 della L. n. 984/77, si basa sull’introduzione di un livello altimetrico dei comuni riportato nell’apposito elenco predisposto dall’ISTAT, in maniera da ottenere da questa misura un gettito non inferiore a 350 milioni di euro.

Questa revisione troverà applicazione già dall’ anno 2014 e potrà prevedere una diversificazione tra terreni posseduti da IAP e CD, iscritti alla previdenza agricola, o da altri soggetti. Sul punto, va notato che la norma fa riferimento al solo “ possesso ” dei terreni non congiunto con la simultanea condizione della “ conduzione” che costituisce, invece, il criterio con cui sono con-cesse agli IAP e CD le altre agevolazioni in tema di IMU. L’applicazione della norma a partire dal corrente anno, impone, previa emanazione del decreto ministeriale, di tener conto della nuova riclassificazione già dal pagamento della prima rata IMU 2014, da corrispondere entro il prossimo 16/06/2014.

Vale la pena ricordare, infine, che per i fabbricati rurali strumen-tali non è necessaria alcuna disposizione di esenzione atteso che la legge di stabilità 2014 li esclude oggettivamente dal paga-mento dell’IMU.

M.Ottone

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