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luglio-agosto 2012

Confagricoltura

Piemonte

FEASR

Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: l’Europa investe nelle zone rurali

Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013

Misura 111.1 sottoazioneB Informazione nel settore agricolo

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La Flavescenza dorata della vite

L

a Flavescenza dorata è una malattia epidemica che attacca la vite. L’agente infettivo è un fitoplasma, un microorganismo molto simile ai batteri.

Non si trasmette né con i tagli di potatura né per via radicale nè per contatto tra radici o attraverso residui lasciati nel terreno.

La malattia viene trasmessa da un vettore, l’insetto Cicadellide Sca-phoideus titanus , considerato l’unico vettore della malattia: nella sua attività trofica l’insetto suggendo la linfa della vite infetta assimila il fi-toplasma che si instaura nelle ghiandole salivari. Pungendo altre viti, con la saliva l’insetto inietta il fitoplasma nelle piante sane infettan-dole.

La Flavescenza dorata ha fatto la sua comparsa in Piemonte in pro-vincia di Alessandria, nel Tortonese, nel 1998; di qui si è diffusa in tutto il territorio vitato piemontese e ha interessato anche le altre re-gioni del Nord Italia.

La Flavescenza è malattia da quarantena; dal 2000 in Italia la lotta è obbligatoria: non essendoci cure dirette contro la malattia gli unici accorgimenti efficaci sono di profilassi utilizzando insetticidi contro il vettore ed eliminando le fonti di inoculo: questi sono i cardini del de-creto di lotta obbligatoria.

In questi ultimi anni si sta perfezionando la lotta, aumentando i trat-tamenti, cadenzandoli in base ai monitoraggi dell’insetto vettore (sia forme giovanili che l’adulto) e asportando in estate solo le parti vege-tali sintomatiche.

Allontanare le fonti di inoculo significa anche intervenire sugli incolti e sui vigneti abbandonati estirpando le piante di vite selvatica; per i nuovi impianti e per le eventuali sostituzioni si dovrebbe utilizzare materiale vivaistico termotrattato (il trattamento termico delle barba-telle in vivaio).

I sintomi della malattia

Il sintomo più eclatante è l’arrossamento perinervale che si estende all’intera lamina fogliare tra le nervature nei vitigni a bacca rossa; in quelli a bacca bianca assume una colorazione giallastra. Il portin-nesto non manifesta alcun sintomo. Accanto alle manifestazioni cro-matiche su foglia il riconoscimento della malattia è possibile dalle se-guenti sintomatologie:

• Germogli con numero inferiore di internodi • Internodi raccorciati e/o disposti a zig-zag • Foglie di dimensioni inferiori

• Bollosità della lamina fogliare per sviluppo ridotto delle nervature • Ripiegamento verso il basso della foglia

• Inserzione più acuta della lamina fogliare sul picciolo • Caduta anticipata delle foglie

• Disseccamento e disarticolazione del germoglio a partire dal-l’apice

15041 Altavilla Monferrato (AL) Località Cittadella, 10 - Tel./Fax 0142.926166 info@verganoferramenta.it www.verganoferramenta.it

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