L'Aratro n. 7 Luglio 2017 - page 4

“S
iamo di fronte ad un bivio:
le nostre imprese devono
scegliere tra la strada del
protezionismo e del declino oppure
essere globali con un’agricoltura vin-
cente, che sa valorizzare il proprio
territorio e che vuole raccogliere le
nuove sfide del futuro. Confagricol-
tura - che ha nel proprio Dna le pa-
role “innovazione” e “progresso” -
non può sottrarsi alla responsabilità
di indicare un modello di sviluppo
che punti al “mondo”, attraverso
un’agricoltura che sappia essere al
passo con i tempi, sempre forte nei
suoi valori ma posta in condizione di
vincere tutte le prossime sfide che
troverà davanti”
. Lo ha sottoli-
neato il presidente di Confagri-
coltura
Massimiliano Giansanti
,
nella sua relazione che ha aperto i
lavori dell’Assemblea generale di
Confagricoltura che si è tenuta a
Roma presso la Sala Petrassi
dell’Auditorium Parco della Mu-
sica e che si è intitolata “Colti-
viamo l’Italia” con hashtag #noi-
siamoconfagricoltura.
All’evento per Confagricoltura
Alessandria hanno partecipato il
direttore
Valter Parodi
e il presi-
dente
Luca Brondelli di Bron-
dello,
il quale è anche interve-
nuto attivamente sul palco quale
componente di Giunta, come ri-
tratto in foto.
“Con il titolo scelto, ‘Coltiviamo
l’Italia’
- ha aggiunto -
abbiamo vo-
luto ricordare che il territorio è il
perno delle politiche agricole comu-
nitarie e nazionali. Ma una cosa è il
territorio, un’altra il localismo. Solo
un’agricoltura attiva, competitiva,
che guarda lontano e che produce
reddito, a cui si offrono più opportu-
nità che vincoli, sarà in grado di as-
sicurare un idoneo presidio del terri-
torio e dell’ambiente”.
È stata la prima assemblea del pre-
sidente Massimiliano Giansanti, a
cento giorni dall’insediamento
della nuova Giunta esecutiva di
Confagricoltura, e la sua relazione
ha tracciato le direttrici dell’Orga-
nizzazione alla presenza del presi-
dente del Parlamento europeo
Antonio Tajani
; dei ministri
dell’Agricoltura
Maurizio Mar-
tina
, dell’Ambiente
Gian Luca
Galletti
e della Salute
Beatrice Lo-
renzini
; del sottosegretario del-
l’Economia
Paola De Micheli
.
Giansanti è partito dalle cinque
“parole d’ordine” indicate al mo-
mento della sua nomina: agribu-
siness, competitività, lavoro, sa-
lute e territorio. Ora divengono
un programma operativo.
“Se si
pensa a quanto contino per l’uomo il
cibo, il nutrimento, la salute, si com-
prende
- ha osservato -
quanto sia
fondamentale l’agribusiness, valoriz-
zando un territorio unico nel suo ge-
nere in Europa. Il tema però non è
quali traguardi hanno raggiunto le
imprese agricole, ma quanto saranno
in grado di andare oltre”.
“La realizzazione di un progetto è
sempre un viaggio di sco-
perta
- ha detto il Presi-
dente di Confagricol-
tura - che poi ha citato
Marcel Proust
:
“Il vero
viaggio di scoperta non
consiste nel cercare
nuove terre, ma nel-
l’avere nuovi occhi”.
E qui entra in gioco la
politica a cui si rivolge
Massimiliano Gian-
santi, invitando a guardare con
occhi nuovi il settore primario:
“Le aziende sono frenate da limiti
strutturali inaccettabili
- ha com-
mentato -
Mi riferisco all’eccesso di
burocrazia, al deficit del sistema in-
frastrutturale, all’insostenibilità del
costo del lavoro che grava sulle im-
prese. Tutto ciò non esclude che
anche le aziende debbano fare la
loro parte, anzi. Vogliamo che cre-
scano con strumenti che possano
portare ad un aumento della loro
competitività”.
Ed a proposito di competitività
Giansanti ha chiesto un fisco per
lo sviluppo, che accompagni le
imprese verso la crescita, con mi-
sure che includano il mondo agri-
colo negli incentivi agli investi-
menti.
“Le imprese agricole che de-
terminano il reddito su base catastale
vanno equiparate a quelle a bilancio,
per usufruire degli ‘sconti fiscali’ le-
gati agli incentivi relativi al super ed
iper ammortamento nell’ambito del
progetto ‘industria 4.0’, che include,
tra l’altro, l’agricoltura di precisione e
più in generale l’agrifood”.
Ha quindi sollecitato un erario
‘intelligente’, che premi le aggre-
gazioni tra imprese, reti e filiere;
che favorisca la presenza sulle
piattaforme del commercio on-
line dei prodotti. Riteniamo che
politiche fiscali di maggior favore
possano incrementare le vendite,
generando evidenti vantaggi alla
finanza pubblica.
Nella sua relazione il Presidente
di Confagricoltura ha pure af-
frontato i temi europei, la Brexit,
la riforma della Pac.
“La nostra
scelta europeista ha radici lontane.
L’Unione europea non è un’opzione,
però c’è bisogno di una politica agri-
cola comune diversa da quella in es-
sere. L’attuale assetto normativo ri-
sulta troppo complicato per gli agri-
coltori e per le amministrazioni na-
zionali. Occorre una reale semplifi-
cazione. Il sistema vigente non è in
grado di garantire un’ordinata ge-
stione dei mercati nelle situazioni di
grave crisi. Non è idoneo ad assicu-
rare una soddisfacente stabilità dei
redditi, di fronte alla crescente vola-
tilità dei prezzi. Vanno ripensate le
finalità degli aiuti diretti per concen-
trare l’attenzione sulle imprese che
producono per il mercato, che creano
occupazione, che sono in grado di
aprirsi all’innovazione tecnica per
accrescere la competitività”.
Ed a proposito della Brexit ha ri-
cordato che
“una buona politica
agricola comune richiede un ade-
guato ammontare di risorse finan-
ziarie. In vista delle discussioni sul
quadro finanziario pluriennale dopo
il 2020, diciamo subito che non è
possibile rilanciare in modo credibile
la costruzione comune con i tagli
della spesa agricola. La Pac deve es-
sere mantenuta all’altezza delle sue
ambizioni ed avere un bilancio ade-
guato alla sua mission che sta diven-
tando sempre più complessa, visto che
la situazione dei mercati è sempre più
instabile e che è necessario interve-
nire sulle economie agricole”.
“Il nostro Paese ha origini rurali che
vanno preservate, che sono le nostre
radici. Ma oltre la tradizione c’è l’in-
novazione
- ha concluso il Presi-
dente di Confagricoltura -
L’agri-
coltura odierna è smart, digitale e
tecnologica. Tecnologia che aiuta a
produrre in quantità, qualità e sicu-
rezza, che aiuta a rispettare l’agroe-
cosistema, la biodiversità e la soste-
nibilità”.
LUGLIO-AGOSTO 2017
4
………….. il sapore del Pomodoro Piemontese
15068 Pozzolo Formigaro (AL)
Str. Bissone, 1
TEL: 0143.419083
FAX: 0143.319203
SITO:
ROMA - 7 LUGLIO 2017
Giansanti all’Auditorium: al centro
delle politiche deve esserci il territorio
aratro N 07-2017.qxp_Layout 1 14/07/17 15:42 Pagina 4
1,2,3 5,6,7,8,9,10,11,12,13,14,...16
Powered by FlippingBook