L'Aratro n. 7 Luglio 2017 - page 5

LUGLIO-AGOSTO 2017
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C
onfagricoltura e Cia di Alessandria,
Novara e Vercelli sono uscite dal Con-
sorzio Agrario (oggi CADELPO), con
sede a Vercelli e che ha aggregato le strutture
consortili di Alessandria, Novara e Vercelli.
La decisione è stata motivata da una sostan-
ziale mancanza di informazione delle stra-
tegie consortili, in particolare relative alla im-
minente unione con il Consorzio del Nord
Piemonte.
L’attuale maggioranza del Consiglio di Am-
ministrazione del Consorzio, detenuta dai
rappresentanti della Coldiretti, non ha indi-
viduato adeguati indirizzi per la gestione
della struttura consortile e ha indicato al
Consiglio, come unico mezzo salvifico ri-
spetto alle difficoltà di bilancio, l’ipotesi di
affitto di azienda al Consorzio Agrario delle
province del Nord Ovest.
Le scelte effettuate inerenti le condizioni eco-
nomico-gestionali e societarie e le proposte
individuate hanno determinato in questi
anni di esercizio una situazione di svantaggio
e avranno in futuro un impatto negativo.
Nel maggio 2007, le tre Organizzazioni Agri-
cole alessandrine, in accordo tra loro, ave-
vano progettato il rilancio del Consorzio
Agrario di Alessandria, la struttura del nostro
territorio, per migliorare le vendite di mezzi e
di prodotti agricoli in forma aggregata. Il ri-
scontro delle aziende coinvolte nel progetto
da Confagricoltura e Cia è stato da subito
molto positivo.
“Un passaggio decisivo si è avuto quando sono
stati eletti alcuni nostri associati nel Consiglio di
Amministrazione del Consorzio -
spiegano il
presidente
Luca Brondelli di Brondello
e il
direttore
Valter Parodi
-
Seppur in minoranza,
ci hanno permesso di conoscere e condividere pro-
getti e attività
.
Nel corso degli ultimi anni, nel-
l’interesse dell’agricoltura provinciale, abbiamo
sempre mantenuto costante e alto il nostro im-
pegno, nonostante le numerose criticità econo-
miche, finanziarie e di gestione che non abbiamo
mancato di evidenziare”.
Confagricoltura e Cia si domandano se la fu-
sione dei tre Consorzi (Alessandria, Novara e
Vercelli) abbia portato reali benefici alla
nuova struttura Cadelpo:
“Al momento della
fusione, i tre bilanci dei Consorzi insieme presen-
tavano un volume di affari che si aggirava in-
torno ai 60 milioni di euro. Attualmente l’im-
porto risulta addirittura dimezzato e nutriamo
forti perplessità per il futuro”
commentano Pre-
sidente e Direttore.
“L’attuale gruppo di mag-
gioranza ha mostrato chiaramente di voler assu-
mere decisioni in base a valutazioni politiche es-
senzialmente estranee al territorio locale. Per-
tanto, le condizioni di collaborazione da parte
nostra sono definitivamente decadute con conse-
guente venir meno di ogni appoggio politico-isti-
tuzionale”
concludono Brondelli e Parodi.
Rossana Sparacino
Confagricoltura ha lasciato il Consorzio Agrario
E
nrico Allasia
, 47 anni, im-
prenditore agricolo di Ca-
vallermaggiore (CN), è il
nuovo presidente di Confagricol-
tura Piemonte per il triennio
2017/2020. È la prima volta che
un rappresentante della pro-
vincia di Cuneo siede alla presi-
denza regionale dell’Organizza-
zione degli imprenditori agricoli
piemontesi. Succede all’alessan-
drino
Gian Paolo Coscia
, giunto
al termine del suo mandato.
L’elezione è avvenuta nel corso
dell’Assemblea della Federazione
regionale che si è svolta a Torino
il 29 giugno scorso. Ad affian-
carlo, nel ruolo di vicepresidenti,
vi saranno l’imprenditrice risi-
cola e presidente di ConfagriNo-
vara
Paola Battioli
e l’imprendi-
tore agricolo, agronomo e presi-
dente di ConfagriTorino
Paolo
Dentis
.
Allasia è attualmente presidente
di ConfagriCuneo e della Se-
zione Risorse boschive e pioppi-
coltura di Confagricoltura Pie-
monte. Perito agrario, sposato,
due figlie, è contitolare di “Al-
lasia Plant”, azienda vivaistico-
forestale di livello nazionale, con
sede a Cavallermaggiore, specia-
lizzata nei servizi alla filiera delle
coltivazioni energetiche, in parti-
colare biomasse ligno-cellulo-
siche. Allasia è anche consigliere
nazionale dell’Associazione
Pioppicoltori, membro della
Commissione nazionale del
Pioppo e rappresenta Confagri-
coltura nel Tavolo nazionale di
filiera del tartufo.
Nel discorso di insediamento,
Allasia ha ringraziato per la fi-
ducia e ha posto l’accento sulle
sfide a cui è chiamata la Federa-
zione: “
L’agricoltura piemontese è
sinonimo di prodotti eccellenti, di
territori fantastici e di persone con
elevata professionalità e senso del
dovere. Dobbiamo valorizzare
queste qualità cercando di dare al
settore primario la centralità che
merita. Per farlo dobbiamo puntare
su aggregazione, filiera, e competiti-
vità”. “Confagricoltura Piemonte
, -
ha aggiunto il neo Presidente -
con la collaborazione di tutti, dovrà
riuscire a dispensare sempre più ser-
vizi utili alla crescita delle strutture
provinciali e delle aziende, interlo-
quendo con le istituzioni e gli stake-
holder per garantire condizioni eco-
nomiche, ambientali e sociali otti-
mali per imprese e cittadini”.
In Piemonte le aziende agricole
iscritte al Registro Imprese sono
54.522 su un totale nazionale di
756.457 (fonte: Infocamere
2016), oltre 20mila nella sola
provincia di Cuneo, seguita da
quelle di Torino e di Alessandria.
Al primo trimestre 2017 il settore
primario rappresenta il 12,3% di
tutte le imprese subalpine (fonte:
Unioncamere Piemonte).
Luca Brondelli di Brondello
,
membro di Giunta nazionale
nonché presidente di Confagri-
coltura Alessandria, ha dichia-
rato:
“Siamo certi che Enrico Al-
lasia proseguirà nell’operato di Gian
Paolo Coscia, volto alla difesa delle
imprese agricole del territorio regio-
nale attraverso l’attività di advocacy
in un contesto economico globale
problematico. Auguriamo pertanto
un buon lavoro al neo Presidente e
ringraziamo il Presidente uscente
per l’incisiva azione svolta nei sei
anni di mandato”.
Enrico Allasia neo presidente della Federazione regionale
Coscia termina il suo mandato piemontese
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