Si è svolto nella sala consiliare del Comune di Alessandria, l'incontro
Si è svolto nella sala consiliare del Comune di Alessandria, l'incontro tra le Organizzazioni agricole e l'assessore regionale Giorgio Ferrero, alla presenza del sindaco e presidente della Provincia Rita Rossa - che ha facilitato la riunione - e il presidente del Consiglio del Comune di Alessandria Enrico Mazzoni, per illustrare i gravi danni registrati dalle aziende agricole a seguito degli eventi alluvionali del 25/26 novembre scorsi e parlare delle richieste presentate nel documento congiunto.
Presenti in sala diversi agricoltori colpiti dagli eventi alluvionali, i dirigenti e i funzionari delle Associazioni Agricole e i rappresentanti della Direzione regionale all’Agricoltura Settore decentrato di Alessandria e Asti, dottori Piero Imperiale, Felice Liberato Lo Destro e Marcello Vecchio.
“Le Organizzazioni di categoria agricole, per conto dei propri associati, ancora una volta colpiti da un evento alluvionale, quello del 25/26 novembre 2016, sono qui a denunciare i danni subiti, che si sintetizzano nella distruzione delle colture autunnali, perdita delle scorte, danni agli allevamenti, alle strutture, agli impianti, ai macchinari, alle attrezzature e alle abitazioni” ha affermato Roberto Paravidino, presidente di Coldiretti Alessandria.
Le Associazioni sono fermamente convinte che sia necessario porre fine a questi eventi dannosi, con una puntuale e decisa opera di prevenzione. Tale opera di prevenzione va attuata con la appropriata manutenzione dei fiumi e dei loro affluenti e, dove necessaria, con la ricalibratura e il dragamento; inoltre bisogna proibire la cementificazione selvaggia.
“La testimonianza degli agricoltori più anziani, che sono perfettamente a conoscenza del fatto che i fiumi anche in passato hanno presentato fenomeni di esondazione, ci dicono che mai questi eventi si sono manifestati con tale impeto e con danni così ingenti e frequenti. Tutti si chiedono perché ora si comportano in questo modo...” ha commentato Gian Piero Ameglio, presidente di Cia Alessandria.
E Luca Brondelli, presidente di Confagricoltura Alessandria, ha aggiunto: “Ci preme evidenziare che gli argini costruiti dopo il '94 sono stati di fondamentale importanza, perché hanno protetto persone, città e paesi; però I’acqua imbrigliata negli argini ha creato un danno ancora maggiore ai terreni e ai centri presenti in queste aree. Tra I'altro si tratta di terreni fertilissimi, che sono ora danneggiati a seguito della costruzione degli argini. E’ evidente la collaborazione che gli agricoltori hanno dato e continuano a dare”.
Cia, Confagricoltura e Coldiretti Alessandria, nei propri interventi, hanno spiegato l'importanza e la necessità delle misure a sostegno e risolutive delle questioni prioritarie; tra queste:
1) Dichiarazione immediata dello stato di calamità.
2) Applicazione del Dlgs 102/2004 e successive modificazioni con esclusione del vincolo della percentuale minima di danno della P.L.V.(30%).
3) Sospensione per un tempo congruo di tutti i pagamenti relativi a imposte, tasse e tributi; inoltre, la sospensione di tutti gli adempimenti verso lo Stato, sia quelli volontari periodici, sia quelli coattivi o già azionati attraverso I'Agenzia delle Entrate, con I'invio di avvisi bonari o cartella esattoriale, (La sospensione e prevista dallo Statuto del Contribuente ai sensi dell'art. 9 della Legge 212/2000).
4) Sospensione del pagamento dei contributi previdenziali, sia quelli propri dei coltivatori diretti ed imprenditori agricoli sia quelli dei loro dipendenti.
5) Sospensione del pagamento delle rate di mutuo e possibilità di rinegoziazione degli stessi, in quanto l’alluvione è causa di forza maggiore.
6) Rilocalizzazione dei centri a