È in corso la terza fase del Progetto “Dire, fare, gustare: un orto per imparare a mangiare senza sprecare”
Nelle Scuole alessandrine, la terza fase di sperimentazione del progetto con il coinvolgimento di oltre 600 alunni
È in corso la terza fase del Progetto “Dire, fare, gustare: un orto per imparare a mangiare senza sprecare” intitolata "Natural…mente orto: per una cittadinanza attiva e sostenibile", che coinvolge numerose scuole della Città di Alessandria e che vede il sostegno dell’Amministrazione Comunale di Alessandria, della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, del Comitato Mensa Cittadino e di Confagricoltura Alessandria.
Questo progetto — nato dall’esigenza scaturita all’interno del Comitato Mensa Cittadino e condivisa dall’Assessorato Comunale al Sistema Educativo Integrato di educare i bambini al consumo di frutta e verdura, spesso non graditi o addirittura rifiutati nei pasti della mensa scolastica — ha il suo continuum nella terza fase di sperimentazione, che si sta sviluppando appunto lungo tutto l'anno scolastico 2016/2017.
In generale, il tema triennale trattato riguarda come sia possibile un approccio al pensiero “sistemico” e quali azioni siano necessarie per giungere a comprendere l’importanza del cibo e della sua fruizione, nonché l’importanza del fatto che il cibo non vada sprecato.
La finalità, dunque, è quella di coinvolgere gli alunni in un percorso didattico che li renda protagonisti e parte attiva, iniziando da quello che dovrebbe essere uno dei fattori più importanti che legano l’uomo all’azione del suo nutrirsi: il piacere. Un piacere derivato dall’uso dei sensi, dalla scoperta di veder crescere e di poter manipolare le materie prime; il piacere e la soddisfazione di prendersene cura e di utilizzarle per “creare” alimenti.
Il progetto mira principalmente alla scoperta dell’orto come mezzo per educare, conoscere e sperimentare nuovi modi di pensare l’eco-sostenibilità attraverso momenti di confronto/incontro con le famiglie e gli enti che operano sul territorio.
In questa terza fase, i soggetti interessati — che vanno dalle Scuole dell’Infanzia a quelle Secondarie di secondo grado — sono: I.C. Bovio/Cavour (Infanzia Mary Poppins, Infanzia Gobetti/Bovio, Infanzia San Michele), I.C. Galilei (Primaria Villaggio Europa/Galileo Galilei, Infanzia Rodari), I.C. Straneo (Primaria Caduti per la Libertà, Infanzia Pensogioco), V Circolo (Infanzia Sabin), I.C. De Amicis/Manzoni (Infanzia, Primaria, Secondaria di I grado), I.I.S Saluzzo/Plana.
In totale si contano più di 600 alunni e 50 docenti coinvolti nonché 1.200 genitori che di conseguenza saranno sensibilizzati dai figli sulla tematica dello spreco.
Nei mesi di gennaio e febbraio si sono svolti incontri specifici con esperti, direttamente nelle scuole: Maria Teresa Bausone, delegata da Confagricoltura Alessandria, ha parlato di come contrastare lo spreco alimentare; l’agronomo Giovanni Nervo ha esposto agli studenti la tecnica di coltura in serra e fuori serra a seconda delle condizioni climatiche.
La giornata conclusiva, che viene svolta ogni anno, si terrà il 20 maggio prossimo presso il Chiostro dell’Istituto “Saluzzo” di Alessandria. A questo evento parteciperanno gli studenti e le famiglie di tutte le Scuole coinvolte nel progetto.
DICHIARAZIONI
«Con la terza fase del progetto — dichiara Maria Teresa Gotta, Assessore Comunale al Sistema Educativo Integrato di Alessandria — si pone l’accento su un tema-chiave: quello che lega gli aspetti della natura e delle in