Avvicinare le tecniche moderne e le aziende antiche era l’obiettivo del convegno
Avvicinare le tecniche moderne e le aziende antiche era l’obiettivo del convegno "TRADInnovaZIONE", organizzato dall’ANGA – Giovani di Confagricoltura Alessandria sabato 3 giugno scorso al Castello di Piovera, e a giudicare dall’affluenza e dalla varietà del pubblico presente in sala lo scopo è stato raggiunto.
Gli interventi che si sono susseguiti nel corso del pomeriggio formativo, sotto la conduzione del presidente di ANGA Alessandria Alessandro Calvi di Bergolo, hanno fornito elementi teorici per meglio comprendere l’agricoltura di precisione.
Dapprima il prof. Enrico Borgogno Mondino, Associate Professor (Geomatics) Dept. of Agriculture, Forest and Food Sciences (DISAFA) Università di Torino, ha esposto il punto di vista accademico riguardo le nuove tecnologie e in particolare le tecniche di geolocalizzazione. “La tecnologia dell’agricoltura di precisione è matura (e anche i costi sono compatibili) per entrare nel comparto produttivo in modo sistemico. Non tutte le tecnologie disponibili per l’A.P. hanno dimostrato di generare benefici immediati, ma per alcune ne abbiamo la certezza quali ad esempio il posizionamento satellitare e l’informatica associata al telerilevamento” ha commentato il prof. Enrico Borgogno Mondino.
Marco Miserocchi, che si è autodefinito rappresentante della componente innovativa, ha poi portato l’esperienza di Topcon Agriculture Spa, azienda leader del settore: “In Italia vi è un’agricoltura vecchia e frammentata. Si fa fatica a innovare, proprio perché l’agricoltura è tradizionalista e ben radicata, tra le più anziane del mondo e in mano per oltre il 50% a ultra 60enni. Inoltre, la dimensione media aziendale è inferiore rispetto agli altri Paesi avanzati”.
“Il dato più allarmante è che soltanto il 3% delle aziende è condotto da giovani imprenditori agricoli. Molti, inoltre, di fatto non hanno neanche la piena libertà di azione in quanto in famiglia padri e nonni operano ancora attivamente. Speriamo che passi il concetto che è possibile cambiare rotta” ha affermato Giovanni Chiò, presidente di ANGA Piemonte, che ha portato il case history dell’azienda di famiglia, “Az. Agr. Battioli”, che si estende per 177 ettari coltivati a riso nell’agro di San Pietro Mosezzo (NO), nella quale sono state apportate grandi innovazioni.
Siamo nell’epoca in cui ci si aspetta un salto generazionale. Chi potrà e vorrà, si ingrandirà e innoverà.
Secondo gli ultimi dati, a livello italiano, l’agricoltura di precisione ha una diffusione dell’1%. Obiettivo del MIPAAF è arrivare al 10% entro il 2020.
La provincia di Alessandria ha grandi possibilità in quanto è diversificata e al giorno d’oggi ci sono le tecnologie per migliorare la redditività aziendale.
“L’ANGA si prefigge di aiutare i giovani imprenditori fornendo strumenti informativi e formativi verso queste tematiche e facendo rete tra gli associati” ha concluso Alda Dalledonne, vicepresidente nazionale dei Giovani di Confagricoltura.
Alessandria, 5 giugno 2017