Razionalizzazione del Piano di sviluppo rurale, adozione di interventi incisivi per la gestione della fauna selvatica e interventi per il miglioramento della qualità dell’aria.
Razionalizzazione del Piano di sviluppo rurale, adozione di interventi incisivi per la gestione della fauna selvatica e interventi per il miglioramento della qualità dell’aria. Sono queste le principali proposte avanzate da Confagricoltura Piemonte all’incontro organizzato a Torino mercoledì 19 settembre scorso dall’assessore regionale Marco Protopapa per fare il punto sulla situazione e le prospettive dell’agricoltura piemontese.
La delegazione di Confagricoltura Piemonte, guidata dal presidente Enrico Allasia, presente all’incontro con la vicepresidente Paola Battioli, il direttore Ercole Zuccaro e il responsabile dell’area politico-economica Paolo Bertolotto, ha evidenziato che con l’approssimarsi della conclusione della programmazione europea (2014-2020) occorre effettuare una ricognizione puntuale sugli impegni assunti, sull’effettiva capacità di spesa dei fondi europei e sulle misure che è ancora possibile attivare. “Riteniamo che sia prioritario sostenere l’insediamento dei giovani e l’ammodernamento delle loro imprese – ha dichiarato Enrico Allasia – favorendo la realizzazione dei tanti progetti di investimento che finora non hanno trovato accoglimento per carenza di fondi dedicati”.
Una particolare attenzione – ha suggerito Confagricoltura – dovrà inoltre essere dedicata alla progettazione di un piano di formazione sull’utilizzo accurato dei fitofarmaci e sulla gestione delle aree vulnerabili da nitrati. Sempre per quanto attiene al miglioramento della sostenibilità delle attività agricole occorrerà accompagnare le imprese nell’adozione delle misure per l’attuazione del Piano regionale di qualità dell’aria, riservando particolare cura alla definizione delle norme che riguardano il settore primario.
“Diventa sempre più urgente – ha ancora evidenziato il presidente di Confagricoltura - trovare delle modalità di gestione efficaci della fauna selvatica, non solo per limitare i gravi danni che arreca alle coltivazioni agrarie, ma anche per ripristinare un adeguato livello di sicurezza per la popolazione”.
Infine Confagricoltura ha chiesto all’assessore Protopapa che la Regione torni ad esercitare un ruolo da protagonista nell’indirizzo delle politiche di sviluppo dell’agroalimentare. “Visto l’andamento dei mercati e le gravi crisi che stanno colpendo vari comparti, tra cui ultimi in ordine di tempo la peschicoltura e l’apicoltura – ha suggerito Enrico Allasia - riteniamo opportuno ripristinare i tavoli di filiera, che potrebbero garantire un miglior confronto per la crescita dell’economia del territorio”.
Alessandria, 23 settembre 2019