Confagricoltura Alessandria
17-02-2020
Forniture di gasolio, Confagricoltura chiede di rivedere le norme in materia di accise sui depositi agricoli

Forniture di gasolio, Confagricoltura chiede di rivedere le norme in materia di accise sui depositi agricoli

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Forniture di gasolio, Confagricoltura chiede di rivedere le norme in materia di accise sui depositi agricoli

“Vanno evitati ulteriori balzelli e oneri burocratici in quanto le imprese agricole sono già sottoposte a complesse procedure e controlli in materia. Vanno riviste le nuove norme in materia di accise sui depositi e sui distributori di prodotti energetici che entreranno in vigore dal 1° aprile”. Lo ribadisce Confagricoltura di Alessandria in riferimento a quanto previsto dal decreto fiscale di fine anno che ha introdotto l’obbligo di denuncia e la tenuta del registro di carico e scarico per i depositi di capacità superiore a 10 m3e per i distributori automatici di capacità superiore a 5 m3.

A tal proposito l’associazione si unisce al commento del coordinamento Agrinsieme che valuta positivamente l’ordine del giorno, presentato alla Camera dagli onorevoli Lisa Noja e Maria Chiara Gadda, che impegna il Governo a valutare l’opportunità di escludere gli oli minerali impiegati nei lavori agricoli dall’applicazione delle nuove norme in materia di accise sui depositi e sui distributori di prodotti energetici che entreranno in vigore dal 1° aprile. Dopo aver promosso e sostenuto alcuni emendamenti in sede di conversione del decreto legge Milleproroghe, poi accantonati, il coordinamento Agrinsieme su sollecitazione di Confagricoltura ha deciso di intervenire sui ministri dell’Economia e delle Politiche agricole, Roberto Gualtieri e Teresa Bellanova, al fine di sensibilizzare su questo problema ed evitare alle imprese del settore ulteriori adempimenti burocratici con i relativi costi, a fronte di una normativa che già prevede specifiche disposizioni sulle verifiche e sui controlli.

Ad avviso dell’organizzazione bisogna intervenire al più presto perché le modifiche introdotte dal decreto fiscale - che coinvolgono un numero elevato di imprese agricole ed agro meccaniche (si stimano 150/200 mila imprese in tutta Italia) - non tengono conto di quanto già previsto in materia dal D.M. 454/2001 in relazione agli oli minerali impiegati nei lavori agricoli, orticoli, in allevamento, silvicoltura, piscicoltura e attività florovivaistiche.

“Vanno evitati ulteriori balzelli e oneri burocratici, in quanto le imprese agricole sono già sottoposte a complesse procedure per il rilascio e la gestione degli oli minerali ed in particolare per il gasolio agricolo – commenta il presidente di Confagricoltura Alessandria, Luca Brondelli di Brondello - Il Decreto Ministeriale 454/2001 prevede, infatti, la contabilizzazione del carburante in un apposito registro di carico e scarico con l’indicazione dell’ubicazione del deposito. In molti casi, inoltre, tale procedura è informatizzata e gli enti preposti possono verificare la situazione di ogni soggetto che accede all’agevolazione”.

Alessandria, 21 febbraio 2020

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