L’autunno della ripartenza si preannuncia difficile dal punto di vista economico. In Italia lapovertà continua a crescere. Lo evidenzia l’ultimo rapporto del centro studi diConfagricoltura.
L’autunno della ripartenza si preannuncia difficile dal punto di vista economico. In Italia lapovertà continua a crescere. Lo evidenzia l’ultimo rapporto del centro studi diConfagricoltura.
La povertà assoluta, nell’ultimo decennio, è cresciuta del 60%, puravendo registrato, lo scorso anno, un trend in diminuzione del 9% in confronto al 2018, mal'effetto Covid, sottolinea l’indagine, fa prevedere un incremento del 30%, rispetto all’annoprecedente.“L’agricoltura – rimarca Luca Brondelli, presidente di Confagricoltura Alessandria – ha confermato, nella difficoltà, la sua primaria importanza. E’ il settore che ha licenziato dimeno, ricorso in modo minore alla cassa integrazione, offrendo opportunità a chi erarimasto senza lavoro attenuando così, almeno in parte, il disagio sociale. Il terzo e, in particolare, il quarto trimestre dell’anno, assorbono infatti molta manodopera per operazioni come la vendemmia, la raccolta di pomodori, olive e frutta. Ma non basta”. “E’ fondamentale impegnarsi per la ripresa economica del Paese.
Per far questo –continua il Presidente di Confagricoltura Alessandria - occorre agire su più fronti.E’ sacrosanto, come sta facendo il governo, avviare misure immediate per sostenere lefamiglie. La tenuta del tessuto sociale, però, va di pari passo con la tenuta di quelloproduttivo. Occorre investire sulle imprese e sul lavoro, per creare le condizioni per farripartire economia e occupazione, senza dimenticare l’export”.“Per evitare che, in autunno, esploda la bomba sociale è indispensabile – concludeBrondelli – il contributo dell’agricoltura che, per quasi per il 90% degli italiani, sarà ilmotore della ripresa. Ma serve agire presto, accompagnando i provvedimenti tampone amisure che rafforzino le imprese, riducendo gli oneri sociali e riconquistando quote nelcommercio mondiale, provato da dazi. Un primo passo è il “piano indigenti” da 250 milionidi euro, contenuto nel decreto rilancio, che da un lato fornirà una risposta ai bisogniprimari delle persone, dall’altro aiuterà a riequilibrare un mercato interno asfittico”.
Alessandria, 5 Agosto 2020