L’andamento dell’annata agraria che si chiude l’11 novembre analizzato in una conferenza stampa on-line di Confagricoltura Piemonte
L’andamento dell’annata agraria che si chiude l’11 novembre analizzato in una conferenza stampa on-line di Confagricoltura Piemonte, con gli interventi di presidente e direttore regionale di Confagricoltura Enrico Allasia ed Ercole Zuccaro, dell’assessore regionale all’agricoltura Marco Protopapa, del presidente di Unioncamere Piemonte Gian Paolo Coscia, del presidente di ANBI Piemonte(l’associazione che rappresenta i consorzi irrigui e di bonifica) Vittorio Viora, del presidente dell’Ente Risi Paolo Carrà, del presidente nazionale dell’UNCEM (Unione dei comuni montani) Marco Bussone e del componente della Giunta nazionale Confagricoltura e presidente di Confagricoltura Alessandria Luca Brondelli di Brondello.
Confagricoltura evidenzia un andamento positivo delle produzioni vegetali, con prezzi in rialzo – ma non ancora a livelli ottimali - per i cereali. Raccolto non abbondante per la frutta, ma con produzioni di alta qualità. Ottima la vendemmia. L’emergenza Covid-19 manda in crisi il comparto zootecnico: prezzi cedenti per polli, suini, latte e per la carne di razza Piemontese. Scarso il raccolto di miele.
L'inverno tiepido, il più caldo degli ultimi 63 anni, con precipitazioni leggermente inferiori alla media, non ha favorito la ripresa vegetativa. Anche in primavera le temperature sono state superiori alla media e le piogge leggermente inferiori alla media. Aprile e maggio hanno fatto registrare alcune precipitazioni eccezionali. L’estate è trascorsa calda con temperature un po’ sopra la media, con precipitazioni abbondanti, alcune delle quali anche di fortissima intensità, specialmente nel mese di agosto, con venti forti e violente grandinate che in ogni caso non hanno compromesso i raccolti. L’autunno, a parte l’alluvione del 2-3 ottobre, ha finora fatto registrare temperature più o meno in media, così come le precipitazioni, con scarsi passaggi di perturbazioni atlantiche.
Per quanto riguarda l'andamento delle produzioni vegetali – chiarisce Confagricoltura - il raccolto di grano tenero è stato scarso (dal 10 al 15% in meno rispetto al 2019), con prezzi in rialzo da settembre, a livello soddisfacente. Produzioni in calo anche per l’orzo, che in alcune zone registra perdite di rese del 20-30%. Ottime qualità e produzioni abbondanti per il mais, con prezzi in rialzo. Annata difficile per il riso: le zone di produzione – spiegano i tecnici di Confagricoltura Piemonte - sono state colpite da una violenta grandinata il 24 settembre, al confine tra Pavia e Novara, e delle fortissime piogge cadute il 2 e 3 ottobre: la produzione sarà inferiore di circa il 10 - 15% rispetto l'anno scorso. Il raccolto è di buona qualità e i prezzi sono interessanti. Buona la produzione di leguminose, con prezzi incoraggianti per la soia.
Nel comparto frutticolo produzioni in calo, fino al 40% in meno rispetto al 2019, per pesche e nettarine, con qualità e prezzi soddisfacenti. Bene anche albicocche e susine, mentre per il kiwi continuano a registrarsi problemi fitosanitari agli impianti; i danni da gelo primaverile hanno ridotto la produzione. Soddisfacente la produzione di nocciole, ma con prezzi cedenti rispetto all'anno scorso. Buono il raccolto di castagne e di piccoli frutti; tiene la produzione di fragole, con la diffusione di coltivazioni fuori suolo.
Interessante la produzione orticola, con vistosi incrementi dei consumi e dei prezzi. Buona la campagna 2020 del peperone