Elezioni: Agrinsieme incontra Ingroia. L’agroalimentare settore strategico per lo sviluppo del Paese

19/02/2013

Il leader di Rivoluzione Civile ha espresso apprezzamento per il documento elaborato in vista del voto del 24 e 25 febbraio.

L’agroalimentare è un settore strategico per lo sviluppo del nostro Paese. Per tale motivo è essenziale che la nuova legislatura apra una fase nuova, con politiche mirate alla crescita delle imprese e cooperative agricole e dell’intera filiera. E’ quanto ha ribadito oggi a Roma Agrinsieme (il coordinamento Cia, Confagricoltura e Alleanza delle cooperative italiane, che a sua volta ricomprende Agci-Agrital, Fedagri-Confcooperative e Legacoop Agroalimentare) nel corso dell’incontro con il leader di Rivoluzione civile Antonio Ingroia al quale è stato consegnato e illustrato il documento predisposto per le elezioni politiche del 24 e 25 febbraio.
La delegazione di Agrinsieme era composta dai direttori generali di Confagricoltura Luigi Mastrobuono e di Legacoop-Agroalimentare Giuseppe Piscopo e dal direttore nazionale di Cia Rossana Zambelli.
Agrinsieme ha riaffermato l’importanza di strategie che aprano nuove prospettive di crescita e consentano alle imprese e alle cooperative agricole di tornare a competere sui mercati. Tra le priorità indicate, il ricambio generazionale, il credito, gli incentivi per il lavoro, la riduzione della burocrazia e dei costi produttivi e contributivi, la lotta alla contraffazione del “made in Italy” e la difesa e la valorizzazione del suolo.
Dal canto suo, Ingroia ha espresso apprezzamento per la scelta di Agrinsieme, definendola un’opera meritoria, e ha condiviso i contenuti del documento elettorale, sottolineando l’importanza che oggi riveste l’agricoltura, sia per la sua rilevanza economica che per l’immagine che dà del nostro Paese nel mondo con i suoi prodotti di eccellenza. Ma anche per l’apporto fondamentale che fornisce all’ambiente e al mantenimento delle aree marginali.
Il leader di Rivoluzione Civile ha anche insistito sull’esigenza di legalità, tutelando l’agricoltura e i suoi produttori, che negli ultimi trent’anni sono stati lasciati soli dalla politica. “C'è molto da fare -ha detto- per rilanciare un settore strategico per il Paese”.
Ingroia ha rilevato la necessità di interventi per ridurre la burocrazia e i costi per le imprese, per salvaguardare l’ambiente e il territorio. Ha concluso sostenendo la priorità di risolvere una volta per tutte la scandalosa vicenda delle quote latte.