“Tre agricoltori italiani ogni 100 hanno meno di 35 anni, ma ben il 43% delle aziende è gestito da over 64. In questa situazione quasi drammatica il ‘pacchetto’ di misure Ismea, presentato dal presidente Arturo Semerari, è un importante segnale dell’intenzione di favorire l’ingresso dei giovani in agricoltura”. Questo il commento dei giovani di Confagricoltura agli strumenti di sostegno per l’accesso al credito, l’innovazione e il ricambio generazionale presentati dall’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare.

L’Anga sottolinea che nei primi mesi è stato registrato un lieve recupero delle aziende agricole condotte da giovani iscritte alle Camere di commercio, dopo il crollo avvenuto lo scorso anno. Eppure le aziende agricole condotte dagli under 35, nel panorama italiano, prevalentemente caratterizzato da microimprese, si distinguono proprio per fatturato, dimensione e innovazioni di prodotto e processo, ma diventare imprenditori agricoli resta un’opportunità riservata a pochissimi.

“Ci auguriamo che gli strumenti messi a punto dall’Ismea – concludono i giovani di Confagricoltura - siano il primo importante passo verso un percorso mirato di azioni efficaci e concrete, capaci di unire le misure per il prepensionamento a quelle per aiutare l’inserimento e la permanenza dei giovani nel settore agricolo”. 

Alessandria, 31 ottobre 2012