Agrinsieme, le richieste ai politici

16/05/2014

In vista delle elezioni regionali, gli imprenditori suggeriscono le direzioni da seguire in materia di agricoltura

Agrinsieme Piemonte (Cia, Confagricoltura e Alleanza delle Cooperative Italiane) fa appello ai politici candidati alle prossime elezioni regionali, per suggerire le soluzioni ai problemi e i nodi più urgenti da sciogliere per il destino del settore agricolo.
Le implicazioni economiche, sociali, occupazioni e ambientali sono tali da non potere essere trascurate, tenendo in considerazione che la forza lavoro agricola è composta, in Piemonte, da 143 mila lavoratori, con una preponderanza di manodopera familiare.
Le richieste riguardano quattro tematiche: nuova politica agricola in Piemonte, Programma di Sviluppo Rurale, economia verde, governance. Queste, in sintesi, le principali argomentazioni degli imprenditori agricoli fornite ai candidati:
• approvazione di una legge regionale quadro che rinvii per aspetti di dettaglio ad atti amministrativi facilmente modificabili;
• approvazione nuova legge su attività faunistico venatorie;
• integrazione della legge su tutela e uso del suolo;
• integrazione tra i diversi fondi del PSR per sviluppare azioni quali ricerca, sviluppo territori rurali, prevenzione del dissesto idrogeologico, manutenzione del territorio;
• incentivazione all'aggregazione dell'offerta dei prodotti agricoli piemontesi, per favorire le economie di scala;
• incremento di beni pubblici di carattere agroalimentare in collaborazione tra agricoltori e altri gestori del territorio operanti nella stessa area;
• rafforzamento delle forme aggregative di accesso al credito e introduzione di nuovi sistemi finanziari;
• semplificazione burocratica;
• valorizzazione del riutilizzo dei residui e dei sottoprodotti derivanti l'attività agricola (non considerati rifiuti) nei settori della chimica verde e della produzione di bioenergie (analogo discorso vale per il "compost da matrice agricola" diverso da quello derivante da raccolta differenziata, che presenta inquinanti);
• definizione delle modalità di utilizzo scarti, residui e sottoprodotti a fini energetici, secondo un piano da attivare con altre regioni del nord Italia;
• recupero suoli agricoli marginali o abbandonati (come la "banca della Terra" già attiva in altre regioni);
• intervento del legislatore per riportare alla Regione le competenze assegnate alla Provincia;
• creazione di un unico Assessorato con deleghe all'Agroalimentare, alla Forestazione e alle aree rurali.
Agrinsieme trasmette il documento integrale alle segreterie politiche interessate dalle prossime elezioni.
I referenti sono a disposizione dei candidati per eventuali incontri e approfondimenti.

Alessandria, 15 maggio 2014