Pasqua: la vacanza in campagna resta tra le pił scelte

03/04/2015

Nonostante la crisi e le previsioni meteo, per Pasqua la scelta naturale della vacanza in agriturismo per gli italiani è ancora una tra le più gettonate. Il panorama è, però, ‘a macchia di leopardo’. La domanda è generalmente stabile, anche se continua a radicarsi l’abitudine alle prenotazioni ‘last second’. Premiati, in generale, gli agriturismi con ristorazione: molti per Pasqua e Pasquetta registrano il ‘tutto esaurito’. Le famiglie con bambini sono in testa agli utenti, seguono le coppie con meno di 55 anni.

“L’osservatorio che abbiamo costituito sul territorio - osserva Cosimo Melacca, presidente nazionale di Agriturist – ci conferma che la stagione tiene proprio grazie agli italiani e al food. Il pranzo in campagna a Pasqua e Pasquetta piace sempre. La crisi si sente ancora e le prenotazioni procedono a rilento. Aspettiamo fiduciosi l’effetto Expo e la spinta al turismo Usa che darà il dollaro forte”.

C’è il pienone per i pranzi di Pasqua e Pasquetta e poche prenotazioni nelle altre giornate. Stabile anche il Piemonte, anche se le prenotazioni sono in forte ritardo. Clientela tutta italiana. Si spera in un positivo avvio dell’attività primaverile ed estiva, grazie anche al bicentenario di Don Bosco (turismo religioso - agosto), l’esposizione della Sindone (da fine aprile a giugno) e la visita del Papa a Torino il 21 e 22 giugno.

Trend in crescita in provincia di Alessandria, come afferma la presidente di Agriturist Alessandria e Piemonte Rosanna Varese: “Anche da noi possiamo sottolineare la grande richiesta per i pranzi di Pasqua e Pasquetta, così come anche un buon numero di richieste per le camere. Non solo da italiani, che richiedono però soggiorni brevi di una o due notti, ma anche da stranieri, soprattutto nord europei (inglesi, olandesi e tedeschi), con soggiorni più lunghi di tre o quattro notti”.

Invece, non si registra ancora l’effetto Expo: probabilmente toccherà aspettare l’estate. 

Alessandria, 3 aprile 2015