«Dire, fare, gustare» - L’orto a scuola

09/06/2015

PRESENTAZIONE DEL PROGETTO realizzato insieme al Comitato Mensa cittadino, in collaborazione con Confagricoltura di Alessandria, l'Amministrazione Comunale di Alessandria e finanziato dalla  Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, che coinvolge gli alunni della Scuola dell’infanzia Pensogioco (I.C. Paolo Straneo) di Alessandria, della Scuola dell'infanzia G. Rodari e della Scuola primaria Villaggio Europa  (I.C. Galileo Galilei), della  Scuola dell'infanzia Bovio (I.C. Bovio Cavour), della Scuola dell'infanzia Sabin (D.D. V Circolo)  e della  Scuola primaria Caduti per la Libertà (I.C. Paolo Straneo).

Il Presidente della Fondazione CRAL Pier Angelo Taverna dichiara: “Abbiamo accolto, molto volentieri, la proposta di finanziare questo interessante e originale progetto che, secondo lo statuto della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, rientra nel settore istruzione e formazione, ma che, in realtà, ha rappresentato per gli studenti di sei scuole primarie della nostra città un importante approccio con il ciclo della natura e della vita. E’ un’esperienza fondamentale per i bambini vedere e capire come nascono e crescono le materie prime che costituiscono i nostri alimenti quotidiani: permette loro di comprendere il valore del cibo e l’impegno che la produzione richiede. Mi complimento, pertanto, con i docenti che hanno avviato il progetto e con gli altri partner che lo hanno reso possibile.

I Dirigenti Scolastici  dell’IC Galilei Maria Paola Minetti, dell’IC Straneo e Direzione Didattica V Circolo Gianfranco Pasetti, dell’IC Bovio Cavour Antonella Talenti affermano: “Grazie al prezioso supporto dei diversi partner di questo progetto e all’impegno dei docenti, i bambini hanno avuto a disposizione uno spazio in cui cimentarsi con la semina e la coltivazione. Muovere dal cibo reale, dalla sua produzione è un’opportunità importante per poter compiere un’esperienza cognitiva significativa passando attraverso quella sensoriale. E’ stato evidente il piacere derivato dall’uso dei sensi, dal veder crescere e  manipolare le materie prime, dal prendersene cura e utilizzarle per creare alimenti. Ne è naturalmente conseguito che il modo migliore per approcciarsi con consapevolezza al cibo è considerarlo frutto prezioso del proprio lavoro. Il progetto, avviato in quest’anno scolastico, è solo all’inizio, ma ha già saputo raccogliere frutti preziosi in termini, non solo di “primizie” per il palato, ma anche di “cibo per la mente” attraverso l’acquisizione di strategie di lavoro e di competenze interdisciplinari spendibili anche all’esterno della scuola.

Il presidente del Comitato mensa cittadino Mauro Goglino dichiara. Questo progetto parte dal concetto che il bambino è artefice della propria conoscenza come soggetto attivo in grado di osservare, sperimentare, elaborare ipotesi, interpretare e modificare la realtà in un continuo susseguirsi di ricerche e di azioni. I  bambini hanno la possibilità di esprimersi sia individualmente che attraverso il gruppo in un  contesto di apprendimento che permette loro di affinare le capacità manipolative, intellettive ed affettive, partendo dalla loro naturale curiosità 

Il direttore Valter Parodi di Confagricoltura commenta: Confagricoltura, che da molti anni è impegnata nell’educazione ambientale e agroalimentare rivolta ai giovani, ha subito raccolto l’invito del Comitato mensa cittadino, diventando partner di questa iniziativa che rappresenta un percorso formativo di eccellenza per i bambini alessandrini. Confagricoltura Alessandria ha fornito le sementi, il concime, il terriccio, i semenzai necessari per la concretizzazione del progetto, con la realizzazione degli orti nelle scuole.

L’Assessore Maria Teresa Gotta dell’Amministrazione Comunale conclude: “ Il progetto si inserisce nell’ambito di un’ampia rosa di iniziative di educazione alimentare, che costituiscono momenti importanti per la crescita  dei nostri ragazzi. Pertanto ringrazio la rete di collaborazione che si è creata, auspicandone la continuazione anche nei prossimi anni scolastici”