Rettifica base ampelografica della DOC Piemonte

29/09/2011

Il D.M. 21/09/2011 del MIPAAF modifica ulteriormente la base ampelografica della D.O.C. “Piemonte”.
La vicenda della base ampelografica che sarebbe andata a comporre i vini “Piemonte DOC” nelle tipologie “bianco”, “rosso” e “rosato” ha tenuto impegnati i funzionari regionali e tutti gli operatori del settore sin dalla vendemmia 2010, in seguito ad alcuni malintesi tra la filiera, che ha proposto la modifica del vecchio disciplinare e il Comitato Nazionale Vini.
Durante la vendemmia 2010 le aziende si sono trovate di fronte ad un Disciplinare di produzione che non consentiva di sfruttare le potenzialità della DOC “Piemonte” in termini di prodotto di ricaduta; nel medesimo ambito territoriale della DOC Piemonte coesiste, ad esempio, la DOC Monferrato, il cui Disciplinare consente di avere una base ampelografica molto elastica (per le tipologie “rosso” e “bianco” è consentita la presenza di uve da vigneti composti da uno o piu’ vitigni a bacca di colore analogo, non aromatici, raccomandati o autorizzati per le province di Asti e Alessandria). Per ovviare a questa problematica è stato rettificato il disciplinare di produzione, pertanto dalla vendemmia 2011 la base ampelografica sarà la seguente:
Per la tipologia “bianco”:
– Cortese e/o Chardonnay e/o Favorita e/o Erbaluce, da soli o congiuntamente, per almeno il 60%;
– per la restante parte, possono concorrere i vitigni a bacca di colore analogo idonei alla coltivazione nella Regione Piemonte, ad esclusione del vitigno Moscato bianco.
Per la tipologia “rosso”:
– Barbera e/o Nebbiolo e/o Dolcetto e/o Freisa e/o Croatina, da soli o congiuntamente, per almeno il 60%;
– per la restante parte, possono concorrere i vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella Regione Piemonte, ad esclusione dei vitigni Brachetto, Malvasia nera lunga, Malvasia di Schierano, Malvasia di Casorzo.
Per la tipologia “rosato”
– Barbera e/o Nebbiolo e/o Dolcetto e/o Freisa e/o Croatina da  soli o congiuntamente per almeno il 60%;
– per la restante parte, possono concorrere i vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella Regione Piemonte, ad esclusione dei vitigni Brachetto, Malvasia nera lunga, Malvasia di Schierano, Malvasia di Casorzo.