Norme tecniche agroambientali

17/10/2013

Le misure agroambientali regionali negli anni hanno visto l’adesione di aziende in tre momenti principali: nel 2007, limitatamente alle aziende che avevano concluso l’impegno nel 2006 sull’azione F1 dello scorso PSR 2000/2006; nel 2009 per i giovani appena insediati e nel 2010 per tutte le aziende che all’epoca non avevano potuto o voluto aderire in precedenza. Le norme tecniche non sono state modificate in modo sostanziale in questi anni salvo che per l’avvicendamento colturale. Infatti, per le erbacee annuali (cereali a paglia, mais, sorgo, colza, soia, girasole, pisello proteico, ecc.) e le orticole in pieno campo (pomodoro da industria, patata, cipolla, spinacio, ecc.) le aziende aderenti dal 2007 hanno rispettato la rotazione quinquennale basata su almeno DUE colture, ciascuna con una sola possibilità di ristoppio; ciascuna coltura non può essere presente sullo stesso appezzamento per più di tre anni sui cinque della durata dell’impegno. Le aziende aderenti in anni successivi hanno dovuto, invece, rispettare, per le colture erbacee annuali e le orticole in pieno campo, una rotazione quinquennale con almeno TRE colture e al massimo un ristoppio per ogni coltura. Comunque nel quinquennio di impegno, sulla stessa particella ogni coltura non deve tornare per più di tre anni. Si ricorda che ai fini della rotazione colturale frumento tenero, frumento duro, orzo, avena, segale, triticale, farro sono considerate la stessa coltura.
ADERENTI NEL 2007
Le aziende che hanno aderito nel 2007 hanno prolungato l’impegno nel 2012 e nel 2013 aderendo a due anni aggiuntivi; ad oggi non è chiaro cosa succederà nel 2014, se ci sarà un altro anno ponte oppure no. Il consiglio che ci sentiamo di offrire alle aziende è di rispettare ancora per un anno la regola dell’avvicendamento prendendo come anno iniziale il 2010. Occorrerà quindi verificare le colture del 2010 – 2011 – 2012 – 2013 per il rispetto nel 2014 della norma che consente su ogni particella catastale, in caso di erbacee annuali e le orticole in pieno campo, la presenza di due colture con una sola possibilità di ristoppio per ciascuna; ciascuna coltura non può essere presente per più diu tra volte sullo stesso terreno nei cinque anni considerati.
ADERENTI NEL 2009
Analogamente a quanto descritto per le aziende aderenti nel 2007, non è dato sapere se nel 2014 sarà indetto un anno ponte; si consiglia, comunque, di rispettare anche nel 2014 la regola dell’avvicendamento, scegliendo come anno iniziale per la verifica il 2010 e controllando che negli anni 2010 – 2011 – 2012 – 2013 sia stata rispettata la norma che consente su ogni particella catastale, in caso di erbacee annuali e le orticole in pieno campo, la presenza di tre colture con una sola possibilità di ristoppio per ciascuna; la stessa coltura può comparire solo tre volte nel quinquennio.
ADERENTI NEL 2010
Le aziende che hanno aderito all’azione 214.1 del PSR nel 2010 hanno di fronte ancora un anno, il 2014, di impegno. Queste aziende devono pertanto rispettare, la norma generale che prevede, per le colture erbacee annuali e le orticole di piano campo, la presenza di tre colture nell’avvicendamento, ciascuna presente non più di tre volte sulla stessa particella, con al massimo un ristoppio ciascuna. È opportuno, inoltre, ricordare che le aziende che hanno aderito nel 2010 devono sottoporre le barre e gli atomizzatori utilizzati per la difesa e il diserbo delle colture al secondo controllo funzionale entro il 31/12/2013. I tecnici si stanno mettendo in contatto con le aziende per organizzare gli incontri per queste verifiche. Infine, occorre verificare la validità delle analisi del suolo che per il PSR è di 5 anni: qualora fossero scadute occorre che vengano rifatte. Tutti gli interessati sono invitati a rivolgersi ai nostri uffici di zona per i necessari approfondimenti.

Marco Visca