In breve del 25 Ottobre 2012

25/10/2012

Articolo 62 da oggi in vigore, ma servono miglioramenti
Entra in vigore oggi l’art. 62 del decreto legge 24 gennaio 2012 sui rapporti all’interno della filiera e sui termini di pagamento per le cessioni di prodotti agricoli e alimentari. Confagricoltura ha chiesto che la norma venga perfezionata e si proceda a tutelare gli anelli più deboli della filiera. Secondo la Confederazione, infatti, il provvedimento, pur essendo utile, va rivisto perché, per quanto riguarda i termini di pagamento, non tiene conto del ciclo produttivo agricolo e degli acquisti interni ai settori , creando problemi ad alcuni comparti importanti come, ad esempio, florovivaismo e zootecnia. Anche quello vitivinicolo rischia di entrare in sofferenza con una norma che entra in vigore proprio nel momento clou della vendemmia.


Articolo 62 - Pagamenti più veloci, ma con qualche difficoltà
Sulle novità introdotte dall'articolo 62 del D.L. 1/2012 convertito con modificazioni nella legge 27/2012 ( obbligo dei contratti di vendita in forma scritta e nuovi tempi di pagamento per i prodotti agro-alimentari deperibili) si registrano commenti, valutazioni e prese di posizione che non mancheranno di far discutere nei prossimi giorni.


Health check, snellire le procedure per utilizzare le risorse comunitarie
La riforma di metà percorso della PAC, l’ Health Check , ha avuto l'obiettivo di completare e razionalizzare la riforma del 2003, verificandone l'applicazione e apportando aggiustamenti ed adeguamenti in vista del negoziato sul futuro della PAC 2014-2020. Questo processo di riforma ha determinato una nuova iniezione di risorse comunitarie, pari a 693 milioni di euro, che attraverso un aumento progressivo della modulazione obbligatoria sono state trasferite allo sviluppo rurale con un vincolo di destinazione, le cosiddette "nuove sfide". Alle sei priorità strategiche introdotte (cambiamenti climatici, energie rinnovabili, gestione delle risorse idriche, biodiversità, ristrutturazione settore lattiero-caseario, innovazione) è stata aggiunta quella indirizzata al miglioramento delle infrastrutture per internet e banda larga nelle aree rurali. Questo ha comportato una riprogrammazione dei PSR, con un aggiornamento delle strategie e l'attivazione ex novo o il rinforzamento di misure ed azioni già esistenti.

L'andamento della spesa sulle cosiddette "nuove sfide" - riporta Rete Rurale - segna un avanzamento medio in Italia pari al 15% dei 465 milioni disponibili: in particolare, nel centro nord hanno tirato soprattutto gli interventi per la ristrutturazione del settore lattiero caseario e per le energie rinnovabili; nel centro sud il capitolo di spesa più avanzato riguarda la banda larga. Ora però bisogna snellire le procedure per centrare questi obiettivi, visto che si tratta di misure innovative e strategiche per l'agricoltura italiana.