In breve del 9 Settembre 2013

09/09/2013

Un solo Psr per tutto il Nord
Difendere un’agricoltura intensiva e produttiva come quella del Nord Italia, pensare a meccanismi di “regionalizzazione” da adottare nell’applicazione della Pac per premiare le imprese più competitive, redigere -infine- un unico Programma di Sviluppo Rurale per tutte le regioni presenti: Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte, Veneto e Friuli Venezia Giulia. È partita da queste esigenze, esposte nel discorso introduttivo del presidente di Confagricoltura Mantova Matteo Lasagna, la cena dibattito promossa dall’organizzazione che venerdì 6 settembre ha richiamato alla Fiera Millenaria di Gonzaga gli assessori all’Agricoltura di Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte (Claudio Sacchetto) e Veneto e il consigliere regionale nonché presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia Franco Iacop. Cinque regioni, dunque, ma anche il presidente di Confagricoltura Mario Guidi e i suoi colleghi delle regioni coinvolte, tra i quali il presidente di Confagricoltura Piemonte Gian Paolo Coscia.

 
Legge 98/13 – Decreto del Fare - Norme in materia di edilizia (artt. 30 e 39)
Le novità per l'edilizia privata sono molte e riguardano la Scia, il Permesso di costruire, il Certificato di agibilità e le distanze tra fabbricati. Previsto anche l'indennizzo per i ritardi della pubblica amministrazione che, in caso di conclusione del procedimento oltre il termine di chiusura, è obbligata a corrispondere al privato 30 euro al giorno, cifra che non potrà superare complessivamente i 2000 euro.

Deroghe per le distanze tra fabbricati
Le Regioni e le Province autonome possono prevedere deroghe rispetto al DM 1444/68, che, all'articolo 9, fissa i limiti di distanza tra fabbricati per le diverse zone territoriali omogenee. In fase di revisione o di definizione di strumenti urbanistici, ed in deroga al decreto, esse possono dettare disposizioni su spazi da destinare al verde, ai parcheggi, agli insediamenti residenziali e produttivi. La norma precisa che le regioni e le province autonome potranno esercitare i poteri derogatori ferma restando la competenza statale in materia di ordinamento civile con riferimento al diritto di proprietà e alle connesse norme del codice civile.

Variazioni di sagoma con Scia
Gli interventi edilizi che portano ad una modifica della sagoma ma non del volume sono soggetti a Scia e non più al Permesso di costruire. Nessun cambiamento per gli interventi su immobili sottoposti a vincolo dal Dlgs 42/2004 che comportano modifiche della sagoma e del volume: questi continuano ad essere autorizzati attraverso PdC. Nelle zone omogenee "A" del piano regolatore, saranno i Comuni a decidere dove potrà essere presentata una Scia in caso di interventi che comportino una modifica della sagoma (ma non del volume). Entro il 30 giugno 2014 (non più 31 dicembre 2013) i Comuni dovranno adottare una deliberazione con la quale individuare le aree nelle quali non è applicabile la Scia per interventi di demolizione e ricostruzione, o per varianti a permessi di costruire, comportanti modifiche della sagoma.

 
In arrivo altre piogge e temperature frizzanti
L’incursione perturbata del fine settimana, ancora calda, si sposta oggi verso Est dopo gli ultimi strascichi ai confini con la Lombardia. Lascia il campo libero ai contributi secchi e freschi provenienti da Nord Ovest che da domani sera porteranno altre nuvole temporalesche. Dapprima – scrive Fulvio Romano sulla Stampa in edicola questa mattina - sull’ Alto-Est Piemonte, quindi - nella mattinata di mercoledì- sul Basso Piemonte e l’ entroterra ligure. I rèfoli di Foehn che dalla sera di mercoledì spireranno dalla catena alpina rassereneranno i cieli, rialzando nei fondovalle aostani e piemontesi le temperature. Da giovedì le colonnine dei termometri torneranno però di almeno cinque gradi al di sotto dei valori registrati ieri, con minime di poco sopra i 10 gradi, anche in pianura. Il sole garantirà comunque un venerdì dal clima gradevole, con soltanto qualche nuvola sabato.