In breve del 24 Ottobre 2013

24/10/2013

Legge di stabilità, le misure per l’agricoltura
Un comunicato stampa del ministro delle Politiche agricole Nunzia De Girolamo illustra le misure riguardanti il settore agricolo e della pesca contenute nella Legge di Stabilità.

1- Norme a favore dei giovani in agricoltura
È garantita l’assegnazione in affitto o in concessione dei terreni pubblici ad uso agricolo in via preferenziale ai giovani imprenditori agricoli, di età compresa tra i 18 e i 40 anni. La norma prevede anche un meccanismo di determinazione del canone in grado di evitare operazioni speculative finalizzate all’innalzamento dello stesso, individuando al contempo un parametro di riferimento certo nell’applicazione della procedura. Il provvedimento prevede che gli interventi per l’accesso al mercato dei capitali gestisti da ISMEA attraverso il Fondo di Capitale di Rischio siano prioritariamente destinati alle imprese agricole ed agroalimentari condotte da giovani. Nell’ambito delle operazioni di dismissione di terreni demaniali agricoli e a vocazione agricola, di cui all’articolo 66 del decreto legge 24 gennaio 2012 n.1, viene espressamente previsto che oltre ai terreni dello Stato, anche quelli delle regioni, province e comuni, possano formare oggetto delle operazioni di riordino fondiario di cui all'articolo 4 della legge 15 dicembre 1998, n. 441, a favore dei giovani imprenditori agricoli.

2 - Piccola proprietà contadina
Vengono ripristinate le agevolazioni tributarie previste per la piccola proprietà contadina e per gli interventi fondiari operati da Ismea. Tali operazioni sconteranno l’imposta di registro ed ipotecaria in misura fissa e imposta catastale all’1%, nel caso in cui il trasferimento dei terreni sia a favore di coltivatori diretti e di imprenditori agricoli professionali. Negli altri casi l’aliquota è fissata al 12%.

3 - Rifinanziamento Fondo per la distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti
Il Fondo indigenti per l’assistenza alimentare è rifinanziato di 5 milioni di euro per l’anno 2014. Si tratta di una norma che va ad incidere su una situazione che vede oltre 4 milioni di italiani che soffrono di povertà alimentare.

4 - Fondo di solidarietà nazionale
Confermato anche per il 2014 lo stanziamento di 120 milioni di euro sul Fondo di solidarietà nazionale per gli aiuti sulla spesa assicurativa, con i quali sarà possibile coprire integralmente le esigenze di spesa fino all’attuale campagna assicurativa, e partire con la nuova programmazione comunitaria senza pericolose soluzioni di continuità che potrebbero mettere a rischio non solo i risultati fino ad oggi ottenuti ma, cosa che sarebbe ancor più grave, anche i futuri obiettivi di ampliamento del sistema a nuove realtà produttive e territoriali grazie ai nuovi strumenti a disposizione.

5 - Flotta aerea CFS
Per garantire il funzionamento della flotta aerea antincendio del Corpo forestale dello Stato il Programma “Interventi per soccorsi”, è previsto lo stanziamento di 5 milioni di euro a decorrere dall’anno 2014.

6 - Incentivi Gasolio
Per i prodotti petroliferi impiegati in lavori agricoli, orticoli, in allevamento, nella silvicoltura e piscicoltura e nelle coltivazioni sotto serra ai fini dell’applicazione delle aliquote ridotte o dell’esenzione dell’accisa, pubblicato sono previste risorse pari a 4 milioni di euro per l’anno 2014, a 21 milioni di euro per l’anno 2015 e a 16 milioni di euro a decorrere dall’anno 2016.

7 - Rimborsi zucchero
A valere sulle disponibilità del Fondo di cui all’articolo 12 della legge 27 ottobre 1966, n. 910, l’importo di 5 milioni di euro è versato all’entrata del bilancio dello Sato nell’anno 2014 ed è riassegnato al pertinente capitolo dello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze al fine di provvedere al rifinanziamento del fondo per la razionalizzazione e la riconversione della produzione bieticolosaccarifera di cui all’articolo 1, comma 1063, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, quale competenza della restante parte del quarto anno del quinquennio previsto dalla normativa comunitaria.

8 - Rifinanziamento 499/99
In vista di Expo 2015 e al fine di sostenere lo sviluppo e la competitività del sistema agricolo ed alimentare nazionale, sono previsti 60 milioni di euro (di cui 30 mln di euro per il 2014, 15 mln di euro per il 2015, 15 mln di euro per il 2016) per il rifinanziamento della legge 449/99.

9 - Fondi FEASR e FEAMP
L’articolo 8 della legge di stabilità stanzia le risorse necessarie per la copertura della quota nazionale dei programmi cofinanziati dall’Unione europea per il periodo 2014/2020, nel settore dei fondi strutturali, dello sviluppo rurale e della pesca. Si tratta di una misura programmatoria molto importante, in quanto definisce le regole di partecipazione al cofinanziamento di tutti i programmi italiani tra Unione europea, Stato e Regioni. Per quanto riguarda lo sviluppo rurale, la norma prevede l’attivazione di un importo compreso tra 9 e 10,4 miliardi di euro, in funzione del tipo di programmazione che verrà scelto, per il 70% a carico dello Stato e per il restante 30% a carico delle Regioni e Province autonome, che si affiancheranno agli altri 10,4 miliardi messi a disposizione dall’Unione europea attraverso il Feasr (Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale). In questo modo, sarà presto possibile definire, in accordo con le Regioni e i rappresentanti del mondo agricolo, i nuovi programmi di sviluppo rurale, attraverso cui saranno complessivamente resi disponibili 20,8 miliardi di euro nei prossimi 7 anni.

10 - Contratti di sviluppo
Per il triennio 2014-2016, sono stanziati 150 milioni di euro a favore dei Contratti di Sviluppo nel settore industriale, inclusi quelli relativi alla trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, da realizzare nei territori regionali diversi dalle aree dell’Obiettivo Convergenza.

 
Il lavoro è in campagna
Scarse competenze, titoli di studio di grado inferiore e predisposizione alla manualità: sono le paradossali (e poco incoraggianti) principali richieste del mercato del lavoro, già “avaro” di solide opportunità per giovani e adulti. Lo scrive ItaliaOggi chiarendo che non si tratta di un'analisi ingenerosa e superficiale, bensì del quadro desunto dall'infallibile «termometro» dello stato di salute delle assunzioni in Italia.