La maggiorazione sociale

I titolari di pensioni di importo modesto (pensioni minime, pensioni sociali, assegni sociali, prestazioni assistenziali) che non hanno altri redditi oppure che hanno redditi inferiori ai limiti stabiliti dalla legge, possono avere diritto ad un aumento detto “maggiorazione sociale”.
Per usufruire della maggiorazione sociale i titolari di pensione devono avere almeno 70 anni di età, limite ridotto a 65 anni in ragione di un anno di età ogni cinque anni di contributi versati; per i titolari di prestazioni assistenziali (invalidi civili totali, sordomuti e ciechi civili assoluti), la maggiorazione sociale viene concessa a 60 anni di età.
L’importo corrisposto varia in relazione all’età ed ai limiti di reddito previsti per il pensionato solo e per il pensionato coniugato.
La maggiorazione sociale decorre dal primo giorno del mese successivo a quello di compimento dell’età o, in caso di domanda presentata successivamente, dal primo giorno del mese successivo di presentazione della domanda stessa.
A far data dal 1° gennaio 2002, la finanziaria ha previsto un incremento della maggiorazione sociale garantendo un importo mensile di € 516,46 (un milione di lire).
Tale aumento spetta per l’anno 2011 ai pensionati non coniugati che possiedano redditi propri inferiori a € 7.850,31 ed ai pensionati
coniugati che possiedano un reddito familiare inferiore a € 13.275,21 pur rispettando il limite personale sopra citato. Devono essere considerati i redditi percepiti dal pensionato e dal coniuge nell’anno solare per il quale va accertato il diritto al beneficio. Per determinare il reddito personale o familiare del pensionato si deve tener conto non solo dei redditi assoggettabili all’irpef ma anche dei redditi esenti (es. rendita dell’Inail).
Non si tiene invece conto del reddito della casa d’abitazione, di eventuali pensioni di guerra, di indennità di accompagnamento e dei trattamenti di famiglia. Dal 1° gennaio 1998, la legge n. 449/98 ha stabilito la completa detassazione della maggiorazione sociale.
Gli uffici del Patronato Enapa sono a disposizione per chiarimenti e per la compilazione dell’eventuale domanda.