In breve del 4 Gennaio 2013

04/01/2013

Posta più cara da gennaio, l'Iva aumenterà da luglio
Dal 1° gennaio aumenta dallo 0,10% allo 0,15% all'anno l'imposta di bollo sui conti depositi. È stato inoltre abolito il tetto di € 1.200 che nel 2012 limitava l'importo massimo dell'imposta di bollo. Invariato il valore minimo da pagare, pari a € 34,20. Aumenta anche il costo di spedizione delle lettere, a € 0,70 e delle raccomandate, che costano ora € 3,60. Dal 1° luglio 2013 l'aliquota Iva ordinaria passerà dal 21 al 22%.

Riaperta la rivalutazione dei terreni
Tra le disposizioni della legge di stabilità c'è anche una norma che prevede la rideterminazione dei valori di acquisto dei terreni. Il provvedimento, che è stato caldeggiato in particolare da Confagricoltura, consente di rivalutare il costo o valore di acquisto dei terreni posseduti, affrancando in tutto o in parte le plusvalenze conseguite mediante il versamento di un'imposta sostitutiva a quella sui redditi pari al 4% del valore rideterminato.

SISTRI, le novità del 2013
La Gazzetta Ufficiale del 5 dicembre 2012 n. 284 ha pubblicato il Decreto Ministeriale 17 ottobre 2012, n. 210 che cancella ufficialmente la scadenza del 30 novembre 2012 per il pagamento del contributo di iscrizione al Sistema elettronico di tracciabilità dei rifiuti (SISTRI) relativo all'anno in corso. Con il provvedimento si conferma definitivamente che nessun contributo SISTRI è dovuto per il 2012. Inoltre nel mese di dicembre si è tenuta una riunione a Roma, convocata dal Ministero dello Sviluppo Economico (garante delle PMI) volta a raccogliere e valutare le osservazioni delle associazioni di categoria in merito al SISTRI, al fine di condividere le modifiche che sarà necessario apportare prima di rendere operativo il SISTRI o qualunque altro sistema alternativo.

Tutte le organizzazioni presenti (oltre a Confagricoltura, Confindustria, LegaCoop, Confcooperative, Coldiretti, Confartigianato, Confapi e CNA) hanno sottolineato la necessità di individuare un sistema di tracciabilità condiviso, che dovrà però essere concepito ex novo e non nascere sulla falsariga del SISTRI, viste le numerose problematiche che lo hanno caratterizzato fin dall'inizio.

Nel corso della riunione sono state evidenziate le principali problematiche applicative del SISTRI: impossibilità ad applicarlo alle piccole imprese, mancanza di efficienza del sistema, costi eccessivi, non idonea progettazione, obsolescenza degli strumenti tecnici (chiavette usb e black box), mancanza di interoperabilità con sistemi informatici già in uso dalle aziende, esiti negativi del "click-day". Inoltre, è stato sottolineato come la direttiva europea sui rifiuti (2008/98/CE) richieda un sistema di tracciabilità non necessariamente informatizzato, di cui peraltro l'Italia già si è dotata fin dal 1997, tramite l'introduzione del MUD, del registro di carico e scarico e del formulario.

Il Ministero dello Sviluppo Economico ed il Ministero dell'Ambiente si sono impegnati a valutare rapidamente le osservazioni delle organizzazioni presenti, nonché eventuali sistemi di tracciabilità alternativi. Hanno comunque sottolineato che, con la collaborazione di Digit PA, si sta ultimando la verifica di tutto il sistema di tracciabilità. Entro febbraio saranno disponibili i risultati della verifica, quindi si procederà all'implementazione del nuovo sistema.

In tal modo si sta attuando quanto previsto dall'art. 52 della legge 134 che ha sospeso il termine di inizio operatività del Sistri per un periodo di massimo 12 mesi, e comunque non oltre il 30 giugno 2013, al fine di consentire i necessari accertamenti sul funzionamento del Sistri nonché le necessarie modifiche normative. Ad oggi non sembra plausibile che il Ministero dell'Ambiente possa adottare in tempi rapidi un nuovo decreto diretto a far partire il Sistri o sistema similare entro la data indicata dall'art. 52 della legge 134 e cioè entro il 30 giugno 2013. Sarà nostra cura informare tempestivamente sulle eventuali proposte di modifica del SISTRI.