Convegno lupo Torino

26/03/2010
Torino (IT) 24, 25, 26 maggio 2010 La naturale espansione territoriale e numerica del lupo in diverse nazioni europee è una grossa sfida per la conservazione della specie e per i gestori della fauna che hanno l’obiettivo di raggiungere e mantenere nel tempo una popolazione vitale di lupo minimizzando i conflitti che la specie genera. In questo contesto un nuovo documento “Guidelines for population level management plans for large carnivores” realizzato nel 2007 nell’ambito della Direttiva Habitat ha definito chiaramente il termine di popolazione di lupo a livello europeo. Le popolazioni di lupo sono state definite tali non in funzione dell’appartenenza a singole nazioni, ma in relazione alla distribuzione geografica e distinzioni biologiche. Diventa quindi oggi ancora più difficile una corretta gestione delle popolazioni transfrontaliere di lupo, che richiede una stretta collaborazione internazionale. Questa complessa questione gestionale necessita in primis di informazioni riguardanti il trend delle popolazioni di lupo tramite il monitoraggio specifico di alcuni parametri, quali la dimensione di popolazione e la distribuzione, per la valutazione dello status della specie. Quindi di un’analisi dettagliata dei conflitti che il lupo può generare, in particolare riguardo all’attività zootecnica, per permettere l’attivazione di strategie di prevenzione atte a stabilire una convivenza a lungo termine tra uomo e lupo. In quest’ottica é stato organizzato il convegno, che ha come obiettivi una prima giornata sul tema della prevenzione dei danni da lupo, per valutare quali strategie siano state nel tempo le più efficaci per diminuire il conflitto lupo-attività zootecniche; ed una seconda giornata sul tema del monitoraggio del lupo per discutere quali siano i parametri di popolazione importanti da monitorare nel tempo per una corretta gestione della specie. Infine è stata organizzata un’ultima giornata di tavoli di lavoro per aggiornare la collaborazione internazionale per il monitoraggio delle popolazioni di lupo, per i sistemi di prevenzione, e per coordinare un Piano d’azione a livello alpino tra le diverse regioni italiane. Lunedì 24 Maggio TORINO, Centro Incontri Regione Piemonte LA PREVENZIONE DEI DANNI DA LUPO SUL BESTIAME DOMESTICO: OBIETTIVI E STRATEGIE Moderatore: Prof. Luigi Boitani, Università di Roma 9.00 - 12.30 SESSIONE I: LA PREVENZIONE IN EUROPA - Introduzione alla conferenza - Assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte - Metodi preventivi in Europa: esperienze da progetti LIFE Natura - Valeria Salvatori, IEA - Comparazione dei metodi preventivi in Europa - Ilka Reinhardt, LUPUS Wildlife Consulting ,Germany - La prevenzione delle predazioni da lupo al bestiame domestico nei Balcani - Elena Tzingarska, Balkani Wildlife Society, Bulgaria - I limiti alla coesistenza ed alla tolleranza - Rappresentanti degli allevatori e dei pastori. 12.30 - 13.30 PRANZO – SESSIONE POSTER 13.30 - 17.00 SESSIONE II: LA PREVENZIONE NEL CONTESTO ALPINO - Un programma integrato per prevenire, mitigare e indennizzare i danni da lupo in Piemonte - Silvia Dalmasso, Centro Conservazione e Gestione Grandi Carnivori, Italia - Misure per prevenire e compensare i danni al bestiame domestico causati dai lupi in Francia - Patrick Degeorges, MEEDDM, Francia - La prevenzione della predazione al bestiame domestico in Svizzera: le difficoltà nella gestione della “human dimension” dei grandi carnivori - Daniel Mettler, Agridea, Svizzera - La comparazione dei metodi preventivi nel contesto alpino - lavoro nell’ambito del Protocollo dei Ministeri - Vittorio Bosser-Peverelli, Regione Piemonte, Italia 17.00 TAVOLA ROTONDA – GLI STRUMENTI PER LA PREVENZIONE DEI DANNI DA LUPO: VALUTAZIONE DELLE MIGLIORI STRATEGIE PER DIMINUIRE IL CONFLITTO LUPO-ATTIVITÀ ZOOTECNICHE. Martedì 25 Maggio 2010 TORINO – Museo regionale di Scienze Naturali IL MONITORAGGIO DELLE POPOLAZIONI DI LUPO IN EUROPA: strategie ed obiettivi del monitoraggio Moderatore: Prof. Luigi Boitani, Università di Roma 9.00 - 12.30 SESSIONE I: IL MONITORAGGIO IN EUROPA - Introduzione alla conferenza - Assessore all’Ambiente della Regione Piemonte - “The population level management plan”: implicazioni per il monitoraggio - John Linnell, NINA Trondheim, Norvegia - Il monitoraggio della popolazione di lupo in assenza di neve: il caso della Spagna - Juan Carlos Blanco, Spagna - Il monitoraggio intensivo in Scandinavia - Olof Liberg, Svezia - Il monitoraggio della popolazione di lupo e dalla ripresa in Polonia - Sabina Nowak, Polonia 12.30 - 13.30 PRANZO – SESSIONE POSTER 13.30 - 17.00 SESSIONE II: IL MONITORAGGIO NEL CONTESTO ALPINO - Il monitoraggio genetico della popolazione di lupo sulle Alpi italiane - Michael Schwartz, RMRS, USFS, Montana, USA - Il ritorno del lupo sulle Alpi italiane i: 10 anni di monitoraggio - Francesca Marucco, Centro Conservazione e Gestione Grandi Carnivori, Italia - Monitoraggio del lupo e dinamiche di popolazione in Francia: un’indagine a due livelli - Cristophe Duchamp, ONCFS, Francia - SCALP: il sistema di monitoraggio della lince sulle Alpi - Anja Molinari, KORA, Svizzera 17.00 TAVOLA ROTONDA: OTTIMIZZARE E ARMONIZZARE LE TECNICHE DI MONITORAGGIO A SCALA LOCALE, NAZIONALE E EUROPEA PER LA GESTIONE DELLE POPOLAZIONI DI LUPO. Mercoledì, 26 Maggio 2010, ENTRACQUE, Parco Alpi Marittime VISITA AL CENTRO DEL LUPO pre-apertura speciale in occasione del convegno 9:30 - 17:00 WORKSHOPS TEMATICI AD INVITI 9.30 - 13.00 1. The Wolf Alpine Group (WAG) – meeting 2. Large Carnivore Initiative for Europe (LCIE) - meeting 3. Gruppo di lavoro sui temi della prevenzione 4. Piano d’azione per il lupo alpino in Italia fra le Regioni alpine 5. Network Lupo Piemonte13.00 - 14.30 PRANZO

La locandina del convegno

In Allegato