06/07/2009
1. Situazione macroeconomica negativa per il settore agricolo
* In termini reali, il valore aggiunto agricolo nel primo trimestre del 2009 è diminuito dell’1,3%, rispetto al quarto trimestre 2008, annullando la ripresa produttiva intervenuta nella seconda parte dello scorso anno.
* In termini monetari, si registra un arretramento del 2,3%, rispetto al primo trimestre del 2008, a conferma del negativo andamento dei prezzi dei prodotti agricoli.
* Si assiste ad un deterioramento della ragione di scambio dei prezzi agricoli nei confronti di quelli degli altri settori produttivi, che si ripercuote in particolare sui mezzi correnti di produzione e sugli investimenti: già nel 2008 i prezzi dei consumi intermedi agricoli sono aumentati mediamente di oltre l’11%, rispetto al 2007, cioè tre volte in più di quelli agricoli.
* L’agricoltura nel suo complesso ha registrato ad aprile 2009 un aumento dei costi di quasi il 30% rispetto al 2000, mentre i prezzi alla produzione sono cresciuti di solo il 12,5% (Tabella 1).
2. Situazione di mercato negativa per i seguenti settori produttivi:
Si registra una particolare congiuntura negativa, derivante anche da difficoltà maturate nel corso degli ultimi anni, per i seguenti settori:
· Latte
· Carne bovina
· Cereali
· Suini
· Olio
3. Proposte
3.1 Proposte specifiche di settore
3.1.1 Latte e allevamenti bovini da carne
Ambito nazionale
o modifiche ai PSR per tener conto dell’emergenza lattiero-casearia;
o rafforzamento delle OP;
o avvio dell’operatività del fondo di cui alla Legge n. 33/2009;
o modello condiviso di indicizzazione del prezzo alla produzione del latte bovino;
o programmazione e orientamento della produzione lattiera, attivando strumenti di governance riconosciuti dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato;
o strumenti normativi più idonei per la gestione della direttiva nitrati ed il pacchetto igiene e sicurezza;
o riequilibrare la catena del valore attraverso la ridefinizione dei rapporti nella filiera;
o governance delle iniziative pubblicitarie e la razionalizzazione dell’uso delle risorse.
Ambito Comunitario
o ampliamento dell’elenco dei Paesi ai quali applicare le restituzioni alle esportazioni;
o restituzioni all’esportazione e ammasso privato anche ai formaggi stagionati;
o restituzioni ed aiuti ai formaggi DOP a lunga stagionatura;
o mantenimento a livello europeo di un sistema di gestione della produzione;
o identificazione del luogo in cui è prodotta la materia prima;
o politiche economiche che incentivino i consumi dei prodotti di qualità.
3.1.2 Cereali
In presenza di una situazione dei prezzi decisamente penalizzante per il reddito dei produttori, sarebbe opportuno considerare le seguenti misure:
Ambito nazionale
o un aiuto nazionale allo stoccaggio privato di 1 milione di tonn. di mais e 500.000 tonn. di grano duro di produzione 2008, per un periodo di 4 mesi dal 1° agosto al 30 ottobre 2009;
o la richiesta alla Commissione Europea di sospendere il terzo e quarto lotto trimestrale del 2009 (in tutto 1.189.000 tonn.) del contingente di importazione a dazio agevolato di 2,38 milioni di tonn. di cereali dai Paesi terzi.
Ambito Comunitario
o un set-aside flessibile nella percentuale e nell’applicazione in funzione delle prospettive di mercato della campagna;
o un adeguamento dell’attuale sistema di intervento per i cereali con prezzo più alto nei primi quattro mesi del periodo di consegna e più basso negli ultimi quattro mesi e plafonds prefissati di 3 milioni di tonn. per il mais e di 6 milioni di tonn. per il grano tenero;
o un regime di stoccaggio privato per il grano duro.
3.1.3 Suini
Gli strumenti per cercare di uscire da questa crisi devono riguardare la riorganizzazione interna della filiera attraverso obiettivi a medio periodo come:
o etichettatura della carne per il prodotto fresco e trasformato nazionale (valorizzazione del Gran Suino Padano);
o applicazione delle Declaratorie di mercato (bollettini) per i suini DOP;
o rivisitazione del “Decreto salumi”, a tutela dei salumi prodotti con carni di suini nati ed allevati in Italia;
o attivazione attraverso il Fondo di solidarietà nazionale delle procedure per la ristrutturazione del debito;
o aumento della percentuale di compensazione IVA - sui suini dal 7,30 al 10 %.
3.1.4 Olio
Una misura di aiuto al settore dovrebbe consistere nel migliorare la commercializzazione dei prodotti avviando politiche che favoriscano la concentrazione della produzione tramite:
o aiuti diretti ed incentivi fiscali e finanziari alle aziende singole o associate che investono nella costruzione di strumenti di commercializzazione e reti vendite.
3.2 Proposte orizzontali
3.2.1 Interventi di tipo finanziario
o attivazione di una misura per facilitare le imprese agricole alla ristrutturazione ed il consolidamento di esposizioni creditizie;
o possibilità di sospendere i pagamenti relativi alle esposizioni creditizie;
o credito d’imposta per gli investimenti;
o la rivisitazione degli strumenti per la valutazione del merito creditizio delle imprese agricole, in considerazione della oggettiva difficoltà di applicazione delle attuali procedure (rating, Basilea 2) al settore agricolo nonché l’accesso a meccanismi di garanzia interbancaria per il settore.
3.2.2 Interventi in materia contributiva
o DURC - Sospensione temporanea operatività;
o riduzione cuneo fiscale;
o credito d’imposta per incremento occupazionale.
3.2.3 Semplificazione amministrativa
o Riduzione del carico burocratico-amministrativo che grava sulle imprese e relativo in particolare:
- alle procedure comunitarie per l’accesso ai pagamenti diretti della politica agricola comunitaria;
- all’applicazione dei vincoli normativi in ambito ambientale;
- alla gestione della manodopera aziendale.
3.2.4 Anticipo pagamenti PAC
o Anticipo del versamento dei pagamenti diretti a valere della campagna in corso da dicembre a luglio 2009.