Manovra Monti: modifiche nella conversione in Legge

01/02/2012

Si evidenziano le novità in materia di lavoro e previdenza apportate dalla legge 22 dicembre 2011 in sede di conversione del decreto
legge 6 dicembre 2011 n. 201 (c.d. Manovra Monti), che vanno a modificare quanto da noi scritto sullo scorso numero.

ELEVAZIONE CONTRIBUTI LAVORATORI AUTONOMI AGRICOLI:

La legge di conversione ha ulteriormente rivisto in aumento il percorso di graduale incremento delle aliquote contributive pensionistiche per i lavoratori autonomi agricoli (coltivatori diretti, coloni e mezzadri, IAP) introdotto dal decreto legge n. 201/2011. 
Gli aumenti previsti porteranno nel 2018 al raggiungimento di un’unica aliquota pensionistica del 24% per tutti i soggetti (adulti e minori di 21 anni) operanti in qualsiasi territorio (zone montane e svantaggiate).

DISPOSIZIONI IN MATERIA PENSIONISTICA:

- Trattamenti pensionistici: Sono state ritoccate le forme di penalizzazione sulla misura della prestazione che il decreto legge n. 201/2011 aveva previsto per i soggetti che, prima di aver compiuto 62 anni di età, accedono alla nuova “pensione anticipata” (che sostituisce la pensione di anzianità e permette di conseguire il diritto alla pensione con un’età inferiore rispetto a quella richiesta per il conseguimento della pensione di vecchiaia ordinaria).
In particolare, sulla quota di trattamento relativa all’anzianità contributiva maturata antecedentemente al 1° gennaio 2012, è applicata una riduzione percentuale pari a 1 punto (in precedenza 2 punti) per ogni anno di anticipo nell’accesso al pensionamento rispetto all’età di 62 anni; la percentuale di riduzione è elevata a 2 punti per ogni ulteriore anno di anticipo oltre i due.
Al fine di mitigare parzialmente gli effetti della riforma pensionistica su alcune categorie di lavoratori, è stata inoltre introdotta in via eccezionale la possibilità di conseguire il trattamento di pensione a 64 anni per le seguenti categorie di soggetti:
• lavoratori del settore privato che entro il 31 dicembre 2012 maturano i requisiti per l’accesso alla pensione di anzianità secondo la previgente disciplina (35 anni di anzianità contributiva e 96 di quota);
• lavoratrici del settore privato che entro il 31 dicembre 2012 raggiungono l’età anagrafica di 60 anni e maturano 20 anni di anzianità contributiva.

- Rivalutazione automatica delle pensioni: Viene rivisto in aumento l’importo dei trattamenti pensionistici per i quali viene mantenuta la rivalutazione automatica nel biennio 2012-2013; la rivalutazione è infatti riconosciuta ai soli trattamenti pensionistici di importo complessivo fino a 3 volte il trattamento minimo INPS (in precedenza: fino a 2).
- Contributo di solidarietà: Viene incrementato dal 10 al 15% il contributo di solidarietà sui trattamenti pensionistici che eccedono l’importo di 200.000 euro, rispetto a quanto già previsto dalla legge n. 111/2011.