Quest’anno le consuete Assemblee di Zona inizieranno nella seconda metà del mese di febbraio, nell’ambito di una riorganizzazione dei momenti assembleari della nostra Confagricoltura di Alessandria, dovuta sia a motivi contingenti che organizzativi. Si è deciso di posticipare le riunioni rispetto al calendario tradizionale, per cercare di fornire qualche nozione in più su Pac e Psr, senza ripetere quanto già detto negli incontri svoltisi nel mese di novembre. Inoltre, l’Assemblea Provinciale annuale, sarà divisa in due momenti distinti, un’assemblea privata il 31 di marzo, quando i delegati dei nostri soci saranno chiamati all’approvazione dei bilanci consuntivo 2013 e preventivo 2014, e un’Assemblea pubblica/ convegno il 7 di maggio, dove cercheremo di portare visibilità e attenzione ai nostri problemi, confrontandoci anche con le altre forze datoriali e imprenditoriali del nostro paese. Richiamo tutti i soci all’importanza che le giornate sopraindicate hanno per la vita sindacale della nostra Associazione. In particolare mi auguro che ci sia una buona affluenza alle 5 assemblee di zona, vero momento di incontro fra soci, struttura e dirigenti, necessario per avere un confronto fra le aspettative degli agricoltori e quanto fatto dal sindacato. Perché questo è la Confagricoltura, un sindacato di Agricoltori, non dobbiamo mai dimenticarlo. Troppo spesso si tende ad identificare la nostra organizzazione come una struttura fornitrice di servizi, che sono sì importanti, (anzi in un paese vessato dalla burocrazia opprimente come il nostro, direi purtroppo fondamentali), ma non possiamo assolutamente venir meno alla nostra storica missione sindacale. Per fare questo, per essere più incisivi nella nostra azione di difesa degli interessi dei soci, noi dirigenti abbiamo bisogno del confronto con la nostra base associativa e di essere stimolati e pungolati con critiche costruttive, ma sempre sentendo l’appoggio di tutta l’organizzazione. Il momento ideale per fare tutto ciò, sono le assemblee di zona, dove vi aspetto numerosi.

Luca Brondelli