Concimazione del frumento e dei cereali autunno vernini

01/02/2012

La concimazione è una delle principali operazioni per raggiungere gli obbiettivi produttivi e qualitativi. Questo aspetto se è importante per
tutte le colture, assume caratteri di particolare rilevanza per il frumento e i cereali minori: per queste colture la pianificazione e la distribuzione dei fertilizzanti
deve tener conto di diverse esigenze sia di tipo colturale, legate alla tipologie di frumento coltivata oltre a vincoli e limitazioni.
Esigenze colturali Le esigenze colturali in termini di elementi nutritivi (principalmente N, P e K) sono funzione della fertilità
del suolo, delle caratteristiche della specie vegetale, dell’entità della produzione attesa e delle eventuali restituzioni derivanti dai sottoprodotti (es:
stocchi di mais). La tabella sotto riporta gli asporti medi delle principali colture (fonte: disciplinare Piemonte produzione integrata 2011) per il cui calcolo
è stata applicata una resa prudenzialmente modesta.(vedi tabella sotto a sinistra)
Vincoli\limitazioni
Le principali limitazioni\vincoli che l’azienda agricola deve rispettare in termini di concimazioni
sono:
• Direttiva nitrati (reg. 10R e successive modifiche 7R): Questo regolamento definisce i vincoli per l’utilizzo degli effluenti zootecnici e non, la sua
applicazione varia in base alla zona in cui l’azienda agricola si trova. Il seguente regolamento è applicabile a tutte le aziende e fa parte della condizionalità.
• Disciplinari produzione integrata (PSR mis. 214.1): A fronte di un contributo l’agricoltore aderisce a un disciplinare di produzione che impone
vincoli maggiori per le tecniche colturale adottate tra cui la concimazione Le limitazioni imposte dai suddetti regolamenti\disciplinari
vincolano soprattutto l’azoto (N) in quanto è l’elemento maggiormente dilavabile e crea problemi di inquinamento nella falda acquifera.
Nelle tabelle sono riassunti i principali vincoli relativi ai 2 regolamenti precedentemente elencati.
Regole generali per una corretta concimazione azotata del frumento tenero
Concimazione azotata 1) Non impiegare dosi troppo elevate, si consiglia di non superare mai per ogni singola distribuzione le 80 N.
2) Frazionare il più possibile la quantità complessiva
3) Non distribuire in copertura concimi contenenti fosforo e potassio
4) I livello di concimazione deve essere congruo con la tipologia di frumento seminato (vedi tabella in fondo)
5) Rispettare i vincoli di concimazione azotata imposti dai disciplinari regionali, qualora si aderisca all’azione 214.1:
a. Frumento tenero e duro 130 kg/ha
b. Orzo 100 kg/ha
c. Cereali minori 80 kg/ha
La concimazione azotata è ammessa solo in copertura a partire dal mese di febbraio (nelle Zone Vulnerabili da Nitrati di origine agricola possibile solo
dopo il 15 febbraio)
6) Qualora invece l’azienda non aderisca all’azione 214.1 ma conduca terreni in Zona Vulnerabile da Nitrati, i massimali azotati da rispettare sono i seguenti:
a. Frumento tenero 180 kg/ha
b. Frumento duro e tenero di forza 190 kg/ha
c. Orzo e triticale 150 kg/ha
I fertilizzanti azotati di sintesi sono utilizzabili solo dopo il 15 febbraio.