In breve del 28 Gennaio 2014

28/01/2014

Il mercato dei cereali e della soia (Fonte: Newsletter Obiettivo Cereali de L’Informatore Agrario)
Nonostante la relativa stabilità dei mercati esteri il frumento tenero nazionale continua a calare. A Milano il panificabile ha chiuso martedì a 218,50 euro/t (-4 euro/t) e anche i frumenti di qualità superiore sono calati di 1-2 euro/t.

A Bologna il fino è stato quotato a 211,50 euro/t (-3 euro/t). Anche i frumenti esteri quotati in Italia registrano dei cali dai 3 ai 5 euro/t. Nel frattempo i cruscami continuano drasticamente a scendere (tra i -10 e -17 euro/t) mentre i prezzi delle farine restano invariati. È evidente che in questa situazione gli acquisti di frumento da parte dei molini si sono ridotti allo stretto necessario, e questo potrebbe dar luogo a ulteriori ribassi nelle prossime settimane.

Le notizie riguardanti le condizioni climatiche negli Usa e in Ucraina, con fortissime gelate e temperature artiche, hanno sostenuto i prezzi internazionali nel corso della settimana. Il future di marzo ha avuto a Parigi una performance positiva, salvo poi perdere quota venerdì scorso (chiusura a 192,75 euro/t), per via delle massicce prese di profitto da parte degli operatori. Più fiacco invece l’andamento a Chicago, con il future di marzo che ha chiuso venerdì a 565,2 cent/bushel. Il frumento francese viene trattato ora a 193 euro/t fob Rouen. Previsioni: nel breve periodo ci potrebbe essere qualche lieve incremento, ma le scadenze successive a marzo del Matif restano sotto quota 190 euro/t.

Per il mais nazionale non c’è molto da segnalare: i listini sono in leggero calo (Milano -1 euro/t, chiusura a 189,50 euro/t) oppure stabili (Bologna invariato, chiusura a 183 euro/t).

Più o meno stabile l’andamento sulle piazze internazionali. A Chicago si registra addirittura un leggero recupero, con il future di marzo che ha chiuso venerdì a 429,4 cent/bushel. Sul Matif l’andamento è stato altalenante ma il risultato netto della settimana è di fatto un prezzo invariato: 172,75 euro/t. Stessa cosa vale per il mais francese per pronta consegna (Bordeaux fob 171 euro/t).

Inizia a concretizzarsi la fase ribassista per l’orzo. A Milano il prezzo per l’orzo nazionale inizia a calare, seppure non di molto: -1 euro/t (216 euro/t). Invariato invece a Bologna (215 euro/t), ma con il frumento tenero che si avvicina ai 210 euro/t partenza Nord bisognerà vedere quanto dura.

A Rouen il prezzo è sceso nel corso della settimana a 163 euro/t, per poi recuperare venerdì fino ai 166 euro/t (merce resa al porto). Oltre alla debole domanda del mercato interno francese, le esportazioni europee verso i paesi terzi scontano in generale la concorrenza ucraina e argentina.

A Chicago il 21 gennaio è stato un vero e proprio «martedì nero» per i semi di soia, che hanno perso in una sola seduta oltre 30 cent/bushel (da 1.313 a 1.280,4 cent/bushel). Il prezzo si è poi in parte ripreso, e ha chiuso venerdì a 1.284,6 cent/bushel, comunque a un livello decisamente più basso rispetto a dicembre 2013.

Il mercato nazionale non ha fatto in tempo a recepire il crollo (vedremo forse gli effetti nella settimana che sta per iniziare) ma la tendenza è comunque quella di un calo anche per i semi nazionali: -3 euro/t a Milano (449,50 euro/t) e -5 euro/t a Bologna (441,50 euro/t).

 
Bollo auto e canone Rai, pagamento entro il 31 gennaio
I proprietari di autoveicoli con oltre 35 Kw con bollo scadente a dicembre 2013, e di ciclomotori residenti in regioni che non hanno stabilito termini diversi, entro venerdì 31 gennaio devono provvedere al pagamento delle tasse automobilistiche (bollo auto). Il versamento va effettuato utilizzando apposito bollettino di c/c/p presso le agenzie postali, gli uffici dell’Aci, le tabaccherie autorizzate o le agenzie di pratiche auto.

Sempre entro venerdì 31 gennaio i titolari di abbonamento alla radio o alla televisione devono provvedere al pagamento del canone annuale (113,50 euro)  o della prima rata semestrale(57,92 euro) o trimestrale (30,16 euro). Il versamento va effettuato utilizzando apposito bollettino di c/c/p intestato all’URAR di Torino presso le agenzie postali o presso le tabaccherie autorizzate.

 
Contratti di locazione immobiliare on line dal 3 febbraio
Dal 3 febbraio prossimo i contribuenti potranno adempiere a tutti gli obblighi legati alle locazioni immobiliari direttamente online, anche tramite un intermediario abilitato, quale l’Unione Agricoltori, grazie al nuovo modello RLI che consentirà di allegare una copia del testo contrattuale. I contribuenti potranno usare l'RLI per richiedere agli uffici dell’Agenzia delle Entrate la registrazione dei contratti di locazione e affitto di immobili e comunicarne eventuali proroghe, cessioni o risoluzioni, per esercitare l’opzione e la revoca della cedolare secca e per comunicare i dati catastali dell’immobile oggetto di locazione o affitto. Nel modello, quindi, confluiscono tutti gli adempimenti fiscali legati alla registrazione dei contratti di locazione e affitto immobiliare, prima inglobati nel modello 69.