In breve del 7 Febbraio 2014

07/02/2014

Nuovo Psr, presentato il documento preliminare della Regione
Ieri la Regione ha presentato la “Proposta di analisi del contesto, swot e individuazione dei fabbisogni” da sottoporre alla discussione partenariale, tappa propedeutica alla stesura del Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020. Nell’incontro è stato presentato il documento tecnico a cura di Ires Piemonte e Ipla s.p.a., un’analisi di contesto utile all’avvio del confronto con il partenariato finalizzata alla delimitazione di fabbisogni, situazioni critiche, punti di forza, debolezze e opportunità della realtà agricola regionale, parametri sulla base dei quali plasmare e adattare, nei mesi a venire, la stesura del prossimo Programma di Sviluppo Rurale. Qui sotto i documenti della Regione Piemonte e le proposte del coordinamento Agrinsieme (Confagricoltura, Cia, Confcooperative, Lega delle Cooperative e Agci).

Programma di sviluppo rurale della Regione Piemonte 2014-2020 - analisi di contesto e swot
Fabbisogni del PSR 2014-2020 della Regione Piemonte
Posizione Agrinsieme Piemonte su analisi di contesto e swot.


Pac, la Spagna ha deciso come applicarla
Mentre noi continuiamo a parlare, loro hanno già deciso. La Spagna ha definito le regole per l'applicazione della nuova politica agricola comunitaria. Hanno scelto la regionalizzazione, definito chi è l'agricoltore attivo (titolare di un'impresa iscritta al registro delle aziende agricole e che ha un ricavo aziendale condizionato per meno dell'80% dai contributi pubblici) e fissato a un minimo di 300 euro di contributo la soglia per ottenere gli aiuti Pac. I particolari nel servizio di Terra e Vita, in allegato.

I termini per decidere, a livello di ogni singolo Stato membro dell’Unione europea, scadono ad agosto di quest’anno. A livello nazionale si continua a discutere, ma la soluzione non sembra veloce, anche perché il ministero è senza ministro (anche se l’interim è autorevolissimo, in mano al presidente del Consiglio).


Si allarga l’area euro
Il 1° gennaio 2014 anche la Lettonia è entrata a far parte dell’area dell’euro. Di seguito l’elenco completo dei Paesi dell’area euro: Austria, Belgio, Cipro, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Slovacchia, Slovenia, Spagna.

Questo invece l’elenco completo dei 28 Stati membri dell'Unione Europea (tra parentesi l’anno di adesione): Austria (1995), Belgio (1952), Bulgaria (2007), Cipro (2004), Croazia (2013), Danimarca (1973), Estonia (2004), Finlandia (1995), Francia (1952), Germania (1952), Grecia (1981), Irlanda (1973), Italia (1952), Lettonia (2004), Lituania (2004), Lussemburgo (1952), Malta (2004), Paesi Bassi (1952), Polonia (2004), Portogallo (1986), Regno Unito (1973), Repubblica ceca (2004), Romania (2007), Slovacchia (2004), Slovenia (2004), Spagna (1986), Svezia (1995), Ungheria (2004).