In breve del 12 Febbraio 2014

12/02/2014

Regione, si torna a votare
Ieri sera il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso presentato dal governatore del Piemonte Roberto Cota contro la sentenza del Tar che ha annullato le regionali 2010 e confermato la sentenza di primo grado. L'esito delle consultazioni per rinnovare gli organi della Regione resta quindi annullato e si dovranno indire nuove elezioni.


Le dichiarazioni dei dipendenti “secretate” ai datori di lavoro
Il Consiglio di Stato – Sezione VI, con la sentenza n. 4035/2013 ha stabilito che se un lavoratore, durante una visita dell’Ispettorato del lavoro, rilascia una dichiarazione che contraddice quella del suo datore di lavoro, quest’ultimo non ha la possibilità di visionare quanto dichiarato dal dipendente.


Il mercato dei cerali e della soia (Fonte: Newsletter Obiettivo Cereali de L'Informatore Agrario)
Le Borse Merci nazionali hanno recepito il trend della settimana precedente del grano tenero e di conseguenza i prezzi registrati sono in ribasso. Al contrario, sulle piazze internazionali c’è stata una piccola ripresa, che potrebbe avere un effetto stabilizzante anche per il frumento tenero nazionale.

A Milano il panificabile ha chiuso martedì scorso a 216,50 euro/t, perdendo 2 euro/t come tutte le altre categorie merceologiche, ad eccezione del frumento di forza che resta invariato a 266 euro/t.

Calo analogo a Bologna, con il fino che ora quota 207,50 euro/t partenza Emilia Romagna. La notizia buona è che i prezzi dei cruscami hanno smesso di calare e che le farine restano invariate, per cui dal fronte della domanda industriale potrebbero venire nelle prossime settimane segnali positivi.

Andamento positivo invece sulle piazze internazionali. A Chicago il future di marzo ha chiuso venerdì a 577,4 cent/bushel, ossia 20 cent in più rispetto al venerdì precedente. Anche a Parigi si è registrato un incremento sempre per scadenza marzo 2014; la chiusura di venerdì è stata di 194,75 euro/t. Il mercato francese per pronta consegna quota ora 191 euro/t fob Rouen. La buona tenuta delle quotazioni internazionali del frumento tenero è dovuta indubbiamente ad alcuni fattori momentanei: l’ottimo andamento delle esportazioni sia Usa che della UE, le momentanee difficoltà logistiche nel Mar Nero e soprattutto la preoccupazione degli operatori per il prossimo raccolto nordamericano, che potrebbe essere in parte compromesso dall’eccezionale rigidità di questo inverno.

Le momentanee difficoltà logistiche nel Mar Nero hanno fornito nelle ultime due settimane alcuni elementi di sostegno alle quotazioni del mais, che hanno avuto dei lievi incrementi sia in Italia che all’estero. A Milano il mais nazionale è rimasto invariato a 189,50 euro/t, mentre a Bologna c’è stato un aumento di 2 euro/t (185 euro/t). La minore disponibilità di prodotto soprattutto ucraino ha portato, sempre a Bologna, ad un rialzo di 3 euro/t per il mais extracomunitario (ora a 197 euro/t).

Uno sguardo all’andamento dei future di marzo a Parigi e a Chicago lascia intravedere qualche ulteriore speranza magari non proprio di una netta ripresa (i dati fondamentali non sembrerebbero consentirla) ma almeno di una stabilizzazione di medio periodo sui livelli attuali. Sul Matif il mais per marzo valeva venerdì 174,25 euro/t, a Chicago 444,2 cent/bushel. Si tratta di lievi miglioramenti dovuti più che altro al rinnovato interesse da parte degli investitori ad acquistare titoli. Positivi gli effetti anche sui mercati fisici: a Bordeaux il mais francese fob valeva venerdì 172 euro/t contro i 169 euro/t di inizio febbraio.

Per il momento sembra allontanarsi il rischio di un repentino ribasso dei prezzi dell’orzo. Il prodotto nazionale resta invariato sia a Milano (216 euro/t) che a Bologna (212 euro/t), nonostante i cali di prezzo del frumento tenero. Il fatto è che con il mais stabile al momento non c’è ragione affinché l’orzo cali.

In lieve ripresa le quotazioni in Francia; a Rouen il prodotto reso al porto quotava venerdì 166 euro/t contro i 162 euro/t di inizio mese. Questo dato potrebbe però essere non molto significativo: molti agricoltori prima di vendere aspettano l’esito delle semine primaverili per capire meglio quale sarà il trend. Inoltre come abbiamo visto le condizioni meteo stanno ponendo un freno momentaneo alle esportazioni soprattutto ucraine.

Per quanto riguarda la soia l’andamento delle quotazioni di Chicago (future di marzo) è piuttosto erratico e di difficile interpretazione. Fatto sta che gli operatori sono tornati a comprare in massa, e ciò ha spinto venerdì il prezzo quotato sul Cbot a 1331,4 cent/bushel, ossia quasi mezzo dollaro in più rispetto al venerdì precedente, dopo una settimana di continui rialzi. Per trovare prezzi così elevati bisogna tornare a metà dicembre, prima che l’onda ribassista schiacciasse il prezzo stabilmente sotto i 1.300 cent/bushel.

La Borsa Merci di Milano non ha fatto in tempo a prendere atto degli aumenti, e la soia nazionale è rimasta pressoché invariata (448,50 euro/t, un euro in più rispetto alla settimana precedente, dovuto esclusivamente all’adeguamento della quotazione minima del listino). A Bologna ci si è invece resi conto che qualcosa stava cambiando, e i semi nazionali hanno registrato un incremento di 4 euro/t per chiudere a 445,50 euro/t. Più 10 euro alla tonnellata l’aumento della soia ucraina, per via delle note difficoltà di approvvigionamento.


Mostra Convegno Agroenergia (13 e 14 febbraio a Tortona)
presso Hotel Il Carrettino
E’ iniziato il conto alla rovescia per la settima edizione di Mostra Convegno Agroenergia (13 e 14 febbraio), manifestazione in cui si sono dati appuntamento i maggiori esperti del settore del biogas e del biometano. Si parte il 13 febbraio con il convegno inaugurale a Tortona presso l'Hotel "Il Carrettino" a partire dalle ore 9:30, in cui verrà presentata l’edizione 2014 dell’Osservatorio Agroenergia, lo studio che metterà a confronto la sostenibilità economica, ambientale e agronomica delle diverse filiere agroenergetiche, realizzato grazie al sostegno di Agriventure – Gruppo Intesa Sanpaolo e EnviTec Biogas.

Nel primo pomeriggio del 13 febbraio è in programma il convegno sulle prospettive di sviluppo dei biocarburanti, in cui avrà particolare rilievo la versatilità dell’arundo donax, una delle colture più promettenti per l’utilizzo agroenergetico, ma verranno anche prese in esame le materie di origine non alimentare, come il sorgo e altre colture presenti nella tabella 1B (decreto ministeriale del 6 luglio 2012 per l’incentivazione dell’energia elettrica prodotta da fer non fotovoltaica), il cui utilizzo premia la produzione di biometano per autotrazione. A seguire il dibattuto tema della Gassificazione, con la presentazione di impianti di successo e la pianificazione del futuro del settore.

Il 14 febbraio ci sarà l'attesa conferenza delle Assise del biogas che ogni anno propone temi d'avanguardia, offrendo spunti di dibattito, riflessione e proposte per il futuro del biogas. A tutte le novità tecnologiche in tema di piccoli impianti per il settore zootecnico e per le diverse realtà agricole, quest'anno si affiancheranno gli sviluppi dal biogas al biometano, con la partecipazione dei produttori di tecnologia, dei distributori di metano e di chi ha investito nel settore biogas.

L'ingresso è gratuito, ma è preferibile pre iscriversi on line

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Prossimi eventi:

Corso di Formazione: I sottoprodotti negli impianti di biogas, Tortona 28 Febbraio

Corso di Formazione: Introduzione alle tecniche di laboratorio - ottimizzazione e simulazione del processo nei mini digestori, Verona 5 Marzo

Seminario a Roma: La raccolta differenziata e il biogas, 21 Marzo Con l'augurio di poter contare sulla sua presenza, la invitiamo a segnalare l'evento a chiunque ritenga possa essere interessato.

Agroenergia Per info: 0131 860900 info@agroenergia.eu