Danni da gelo

22/02/2012

In tutto il Piemonte, ma soprattutto nelle zone dell’alessandrino e nell’astigiano, nella prima quindicina di febbraio si sono avute temperature”
polari”, dove il termometro ha raggiunto per più giorni valori oltre i 20° C sotto lo zero. Non abbiamo a disposizione dati storici che ci permettano di valutare le possibili conseguenze riscontrabili sulle colture a seguito di un cosi intenso e prolungato evento climatico. Da una prima indagine le colture più colpite sembrano essere le pesche, i kiwi, le albicocche, le susine, le ortive e i vivai. Sul nocciolo, oltre ai danni provocati dalla neve, ad oggi risulta difficile valutare gli effettivi problemi provocati dal gelo sulle piante e sulla futura produzione. Occorrerà aspettare la ripresa vegetativa per poter determinare l’effettiva entità dei danni, prestando particolare attenzione alla verifica sui giovani impianti.
La Regione Piemonte ha convocato nella giornata del 16 febbraio, presso l’Assessorato dell’Agricoltura, una riunione per valutare con tutte parti interessate, la situazione relativa ai danni da gelo e le eventuali iniziative da intraprendere a favore delle aziende colpite. L’Assessore Regionale all’Agricoltura Claudio Sacchetto ha informato i partecipanti di aver provveduto alla presentazione della richiesta da parte della Regione Piemonte dello stato di calamità.