In breve del 4 Aprile 2013

04/04/2013

Contributi per reti antigrandine e nuovi sistemi d’irrigazione
La Regione ha aperto due bandi per la misura 121 health check rivolti all’installazione di reti antigrandine e al risparmio idrico. Per quanto riguarda le reti antigrandine l’intervento è rivolto alla realizzazione di nuove strutture complete di palificazioni, sostegni, tiranti e tutti gli accessori necessari. L’importo massimo ammesso a finanziamento è pari a 120.000 € per azienda, mentre l’importo minimo della spesa è pari a 5.000 €.

Per la gestione delle risorse idriche l’intervento riguarda la realizzazione di sistemi d’irrigazione a basso utilizzo di acqua in sostituzione dell’irrigazione per scorrimento. Nell’ambito della realizzazione d’impianti d’irrigazione a basso utilizzo di acqua può essere inclusa anche la realizzazione di nuovi pozzi irrigui, funzionali, agli impianti stessi, qualora la precedente fonte di approvvigionamento idrico dell’azienda non sia idoneo al nuovo sistema adottato. La spesa massima ammissibile per azienda è pari a 100.000 euro; quella minima è pari a 8.000 euro. L’entità del contributo va dal 25 al 35% in pianura; dal 30 al 40% in collina e dal 35 al 60% in montagna. La scadenza per la presentazione delle domande è il 16 settembre 2013, salvo esaurimento del budget a disposizione (2 milioni di euro in totale). I tecnici dell'Unione sono a disposizione degli interessati per la predisposizione e l'inoltro delle domande di finanziamento.

Parlamento al lavoro su finanza pubblica e debiti delle imprese
Ieri la Camera ha approvato all'unanimità la risoluzione, sottoscritta dai rappresentanti di tutti i gruppi, che fornisce indirizzi al governo in merito all'aggiornamento del quadro della finanza pubblica e al pagamento dei debiti della pubblica amministrazione nei confronti delle imprese. In particolare il testo approvato impegna il governo "ad adottare un provvedimento d'urgenza per accelerare il pagamento dei debiti commerciali delle pubbliche amministrazioni, con un impatto sull'indebitamento netto previsto in circa 0,5 punti percentuali di pil, ferma restando la necessità che il medesimo indebitamento per l'anno in corso non superi il 2,9 % del pil" e a "rendere impignorabili le risorse resesi disponibili per il pagamento dei debiti commerciali". Sempre ieri l'assemblea del Senato ha approvato all'unanimità la risoluzione sottoscritta da tutti i gruppi, ad eccezione del movimento 5 stelle che ha presentato e poi ritirato una propria risoluzione, sulla relazione del governo concernente l'aggiornamento del quadro della finanza pubblica e il pagamento dei debiti nei confronti delle imprese. Il testo approvato impegna il governo a verificare le condizioni affinché l'Italia possa uscire, nell'anno in corso, dalla procedura per deficit eccessivo e, riguardo al decreto sui pagamenti dei debiti commerciali delle pubbliche amministrazioni, a "predisporre interventi di immediata eseguibilità e a graduare il flusso dei pagamenti, accordando priorità a quelli che le imprese non hanno ceduto al sistema creditizio".

Chiesto ufficialmente il rinvio della Tares
Il senatore del Pdl Luigi d'Ambrosio Lettieri è il primo firmatario di una mozione presentata al Senato riguardante gli adempimenti fiscali in materia di smaltimento dei rifiuti. L'atto d'indirizzo si propone, in particolare, di impegnare il governo a "prevedere un differimento al 1° gennaio 2014 dell'entrata in vigore delle disposizioni relative alla Tares" e a "prevedere, in caso di mancato differimento della data di entrata in vigore della Tares, l'adozione di specifiche misure volte a definire la scadenza temporale delle tre rate di versamento del tributo, evitando che, alla data del 1° luglio 2013, i contribuenti debbano provvedere al versamento contestuale di due rate".