Liberalizzazione diritti di impianto: Confagricoltura è contraria

02/04/2012

L’appuntamento del Vinitaly, svoltosi a Verona dal 25 al 28 marzo, ha dimostrato come il settore vitivinicolo stia
giovando, soprattutto sui mercati internazionali,di un andamento anticiclico rispetto alla generale crisi economica– finanziaria. Confagricoltura era presente alla manifestazione con uno stand che ha ospitato degustazioni guidate, forum sull’internazionalizzazione,incontri con buyer internazionali.
Inoltre vi sono stati diversi scambi di opinioni tra i rappresentanti delle istituzioni europee e i nostri dirigenti.
In particolare il presidente nazionale Guidi ha incontrato il Commissario europeo all’agricoltura Dacian Ciolos, per parlare di liberalizzazione degli impianti vitati. Confagricoltura ha espresso una posizione di forte preoccupazione per l’eventuale “deregulation” sugli impianti.
Attualmente la superficie viticola mondiale è in diminuzione, e prosegue secondo un trend intrapreso nel 2003; l’equilibrio tra domanda e offerta di prodotto è difficile da raggiungere ed un sistema come quello vitivinicolo, che si basa su colture poliennali che richiedono investimenti cospicui per la loro realizzazione, ha bisogno di regolamentazioni che non lascino
al mercato la totale libertà di autoregolarsi;potrebbero verificarsi grossi squilibri se venissero liberalizzati gli impianti, dovuti all’immissione sui mercati di quantitativi di prodotto non richiesti. Attualmente gli stati membri dell’UE che hanno espresso opinione sfavorevole alla liberalizzazione sono 15 su 27, e tra questi ci sono quelli maggiori produttori (Italia, Francia, Spagna).
Il Commissario europeo si è mostrato sensibile alle motivazioni espresse dai Paesi contrari ed ha ricordato di avere istituito un “Gruppo di alto livello sui diritti di impianto”, che coinvolge i rappresentanti di tutti gli Stati membri e gli operatori del settore, ed ha assicurato che la Commissione non prenderà alcuna decisione prima della fine dell’anno,
ovvero prima della conclusione dei lavori del gruppo.
Il Presidente Guidi ha incontrato anche l’On.Herbert Dorfmann, relatore al Parlamento europeo sul progetto di modifica del reg.(CE) n. 1234/2007 sul regime di pagamento unico e il sostegno ai viticoltori. Anche in questa sede è stato ribadito il no della Federazione vino di Confagricoltura alla liberalizzazione degli impianti e il parlamentare europeo si è rivelato attento alle argomentazioni in difesa del sistema dei diritti di reimpianto.