Rivalutazione dei terreni e partecipazioni sociali

03/04/2012

Rivalutazione dei terreni e partecipazioni sociali… un’opportunità da sfruttare ha interessato la riapertura dei termini per la rideterminazione dei valori d’acquisto delle partecipazioni non negoziate nei mercati regolamentati e dei terreni edificabili o con destinazione agricola.<br />Sono infatti ammessi al pagamento di un’imposta agevolata, che a seconda dei casi potrà essere del 2 o del 4%, tutti i contribuenti persone fisiche non esercenti attività d’impresa,le società semplici, le associazioni e gli enti non commerciali che intendono rivalutare il valore di acquisto delle partecipazioni e dei terreni posseduti alla data del 1° luglio 2011.Oggetto della rivalutazione possono essere: <br />1) i terreni agricoli, terreni edificabili e terreni lottizzati o su cui siano state costruite opere per renderli edificabili; <br />2) le partecipazioni qualificate e non qualificate in società (anche società semplici agricole).<br />La rivalutazione si perfeziona con il versamento da parte dei contribuenti di un’imposta sostitutiva, da calcolarsi sul valore dei beni in questione, emergente da un’apposita perizia, nella misura del: <br />• 4% per le partecipazioni qualificate e i terreni edificabili e a destinazione agricola; <br />• 2% per le partecipazioni non qualificate. <br />Tali imposte possono essere rateizzate fino ad un massimo di tre rate annuali di pari importo, a decorrere dal 30 giugno 2012.Sull’importo delle rate successive alla prima sono dovuti gli interessi nella misura del 3% annuo, da versarsi contestualmente.<br />La redazione e il giuramento della perizia di stima dovranno avvenire entro la data del 30 giugno 2012.<br />Il vantaggio derivante dalla disposizione in esame è che l’aumento del valore fiscalmente riconosciuto del terreno o della partecipazione derivante dalla rivalutazione, consente di abbattere le plusvalenze derivanti da un’eventuale successiva vendita dei beni stessi.<br />Infatti il reddito tassabile conseguito da tali operazioni, in via ordinaria, è dato dalla differenza tra il corrispettivo lordo percepito e il costo d’acquisto del cespite aumentato di ogni altro costo inerente quali INVIM, onorario notarile, oneri di urbanizzazione, ecc.. , mentre usufruendo di tale opportunità in luogo del costo d’acquisto potrà essere utilizzato ai fini del calcolo della plusvalenza tassabile il valore determinato sulla base della perizia giurata di stima, con un notevole risparmio di imposta.</