In breve del 13 Marzo 2014

13/03/2014

Redditometro, al via i controlli
L'Agenzia delle Entrate non utilizzerà nel nuovo accertamento sintetico, né in fase di selezione, né in sede di contraddittorio, le spese correnti determinate solo con la media Istat (ad esempio alimentari e bevande, abbigliamento e calzature, alberghi e viaggi organizzati). La tipologia di famiglia di appartenenza (lifestage) verrà confrontata con i dati dell’Anagrafe Comunale. Il “Fitto figurativo”, attribuito a coloro per i quali non si conosce la disponibilità di un’abitazione nel comune di residenza, è escluso dalla fase di selezione ma rientra nel contraddittorio. Sono queste le indicazioni operative contenute nella circolare dell’Agenzia delle Entrate  n. 6/E dell’11 marzo 2014, che tiene conto nel nuovo accertamento sintetico del parere del Garante della Privacy del 21 novembre 2013.

In sintesi l'Agenzia delle Entrate potrà chiedere ai contribuenti le informazioni più salienti nel caso il loro tenore di vita risulti decisamente in contrasto con il reddito dichiarato. Il meccanismo prevede che il cittadino sia chiamato a un primo confronto se, in base alla banca dati di cui l'Agenzia dispone, il gap tra il reddito e le spese certe sostenute supera il 20%. Se le spiegazioni non sono sufficienti, si andrà a un secondo incontro. Per ricostruire sinteticamente il reddito del contribuente, nel rispetto del parere del Garante della Privacy, l'Agenzia terrà quindi conto: delle spese certe; delle spese per elementi certi; della quota di incremento patrimoniale imputabile al periodo d'imposta; della quota di risparmio formatasi nell'anno.

La tipologia di famiglia di appartenenza (lifestage) verrà confrontata con i dati dell'Anagrafe Comunale e il 'fitto figurativo', attribuito a coloro per i quali non si conosce la disponibilità di un'abitazione nel comune di residenza, è escluso dalla fase di selezione ma rientra nel contraddittorio. In particolare le spese per beni e servizi di uso corrente determinate con esclusivo riferimento alla media Istat della tipologia di nucleo familiare e area geografica di appartenenza resteranno fuori anche dal contraddittorio con il contribuente, oltre che dalla fase di selezione. Solo nel caso in cui gli importi corrisposti per tali spese dovessero essere individuati puntualmente dall'Ufficio potranno essere oggetto di contraddittorio e concorrere quindi alla ricostruzione sintetica del reddito. Inoltre per evitare che vengano selezionati contribuenti per i quali emerge uno scostamento individuale che potrebbe invece trovare giustificazione nel reddito complessivo dichiarato dalla famiglia, l'Ufficio delle Entrate accenderà un faro sulla reale situazione del nucleo familiare prima ancora di inviare l'invito al contraddittorio grazie al collegamento telematico con l'anagrafe comunale. Viene in questo modo risolto il problema del disallineamento tra 'Famiglia fiscale' (costituita da contribuente e coniuge oltre che dai figli e/o dagli altri familiari fiscalmente a carico) e 'Famiglia anagrafica' (comprendente anche figli maggiorenni e altri familiari conviventi, nonché i conviventi di fatto, non fiscalmente a carico).

Infine il 'fitto figurativo', ovvero la spesa attribuita al contribuente che non risulta, nel comune di residenza, in possesso di un immobile a titolo di proprietà o altro diritto reale, di locazione o di leasing immobiliare, oppure a uso gratuito, non verrà preso in considerazione nella fase di selezione. Sarà il contribuente, in sede di contraddittorio, a illustrare la sua condizione abitativa per cui l'Agenzia sostituirà la spesa per 'fitto figurativo' con le 'spese per elementi certi' connesse alle caratteristiche dell'immobile di cui dispone.

Per ulteriori informazioni è opportuno richiedere un appuntamento con gli addetti al servizio fiscale dell’Unione.

 
Rallentano (ma calano ancora) le compravendite immobiliari
Rallenta la flessione del mercato immobiliare italiano che nel 2013 perde l’8,9% rispetto all’anno precedente. In discesa il settore residenziale (-9,2%), il terziario (-11,0%), il commerciale (-7,3%) e il produttivo (-7,7%). In generale, la flessione risulta comunque attenuata nell’ultimo trimestre del 2013 che si attesta a -7,5%. I dati che emergono dalla Nota trimestrale Omi (Osservatorio del mercato immobiliare) relativa al periodo ottobre-dicembre 2013, che fornisce un quadro dell’andamento del mercato immobiliare italiano dell’anno appena concluso. Nel secondo semestre del 2013 si registra ovunque una diminuzione delle quotazioni medie: rispetto all’inizio dell’anno, le città che rilevano le flessioni maggiori sono Torino (-4,0%), Genova (-3,8%) e Napoli (-3,1%), mentre più lievi sono quelle rilevate nelle città di Verona (-0,2%), Venezia (-0,4%) e Milano (- 0,5%).

Maggiori informazioni sui contenuti della Nota trimestrale Omi, relativa al periodo ottobre-dicembre 2013, sono disponibili sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate

http://www.agenziaentrate.it/wps/content/Nsilib/Nsi/Documentazione/omi/Pubblicazioni/Note+trimestrali/

 
Prezzi delle commodity in flessione
Secondo gli analisti della banca Mondiale il prezzo delle commodity, comprese quelle agricole, si raffredderà ulteriormente nel prossimo biennio. Quest'anno, per l'insieme dei prodotti non energy, si prevede una caduta delle quotazioni del 2,6% che andrà a sommarsi - scrive Agrisole - al meno 7, 2% registrato negli ultimi 12 mesi.


Convegno "NON SPRECO CIBO E GUADAGNO SALUTE" di Confagricoltura Donna Alessandria
Confagricoltura Donna Alessandria organizza un convegno intitolato "Non spreco cibo e guadagno in salute": nella piena considerazione dell'alto grado di responsabilità che il  mondo agricolo ricopre riguardo il vasto campo della nutrizione.
L'incontro si terrà il 14 marzo p.v. alle ore 15,30 presso la Camera di Commercio di Alessandria. Concluderà il tutto aperitivo con i prodotti delle associate di Confagricoltura Donna Alessandria.