NOVI LIGURE – Un grido d’allarme è quello contenuto nel rapporto 2009 dell’Osservatorio Istruzione Piemonte che vede in partneriato la Regione Piemonte e l’Ires: torna ad aumentare il fenomeno della dispersione scolastica. “E’ possibile, c’è scritto, che anche fra gli italiani sia aumentata nel periodo più recente, magari per effetto della crisi economica, una propensione a lasciare gli studi appena esaurito l’obbligo scolastico.” Inoltre i tassi di scolarizzazione nella nostra regione sono leggermente inferiori alla media nazionale. E’ un fenomeno, questo della dispersione scolastica, dell’abbandono degli studi da parte dei giovani, che l’Istituto Statale “G.Ciampini” da cinque anni cerca di combattere con i suoi corsi serali. Grazie a questi hanno superato l’Esame di Stato già due classi quinte, quest’anno un’altra affronterà ’appuntamento. I corsi serali per adulti riguardano gli indirizzi di Perito Chimico, Elettronico e Meccanico ai quali possono iscriversi sia italiani che stranieri, occupati e disoccupati. Riguardo agli studenti stranieri è possibile riconoscere i crediti scolastici maturati in patria, anche se con una valutazione dei titoli e delle competenze delle persone da parte dei Docenti. L’importante è avere almeno diciotto anni di età, che si possono compiere anche nel corrente anno solare. Le iscrizioni ai corsi serali per adulti si concludono il 31 maggio 2010: al fine di avere informazioni ci si può rivolgere all’Ufficio di Segreteria, tel.0143/73015, o consultare il sito internet dell’Istituto ovvero www.ciampini.it L’importanza di conseguire un diploma si lega a quello di trovare un lavoro:nel rapporto citato infatti è evidenziato come, gli studenti del regioni del Nord e del Piemonte hanno maggiori opportunità di lavoro con un titolo di studio. Inoltre un alto numero di popolazione adulta con un basso livello di istruzione configura un territorio dotato di risorse umane meno qualificate. E, nella società odierna, avere una preparazione, possedere delle competenze e delle conoscenze, essere “formati” sia da un punto di vista teorico che, soprattutto,pratico, è di estrema importanza. In assenza di queste figure è inevitabile per un’azienda rivolgersi altrove e quindi anche le persone della zona vedono diminuire le loro possibilità occupazionali e si vedono confinati in lavori meno qualificati. Ed è questo uno dei motivi per cui gli Istituti Tecnici conoscono un aumento degli iscritti. Nello stesso rapporto dell’Ires si evidenzia come gli Istituti Tecnici “hanno l’obiettivo di far acquisire agli studenti i saperi e le competenze necessarie per un rapido inserimento nel mondo del lavoro oltre che all’accesso all’Università ed all’istruzione e formazione tecnica superiore.” E questo anche perché particolare attenzione è dedicata allo sviluppo delle competenze attraverso l’utilizzo della didattica in laboratorio, l’analisi e la soluzione dei problemi ed il lavoro per progetti.