Legge di Stabilità: condividiamo la manovra, ma restano alcuni nodi da sciogliere per il settore agricolo

05/11/2014

Agrinsieme condivide la filosofia di fondo che ispira la Legge di Stabilità: misure di riduzione delle tasse e interventi alla spesa pubblica senza chiedere ulteriori sacrifici alle imprese. Lo ha detto il Coordinatore di Agrinsieme Mario Guidi nel corso dell’incontro del 27 ottobre del Governo con le parti sociali, a cui ha partecipato anche il presidente della Cia Dino Scanavino. In modo particolare il Coordinamento tra Cia, Confagricoltura e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari apprezza il finanziamento del sostegno all’imprenditoria giovanile in agricoltura, il rafforzamento dei contratti di filiera e di distretto, con uno stanziamento di 30 milioni di euro per il triennio 2015-2017 ed il rifinanziamento del Fondo di solidarietà nazionale. Positiva anche la riduzione del cuneo fiscale, attraverso la piena deducibilità dalla base imponibile Irap del costo del lavoro dei lavoratori dipendenti a tempo indeterminato applicabile anche alle imprese agricole. “Abbiamo appena chiuso il contratto nazionale di lavoro per gli operai agricoli nell’ottica di un aumento della produttività e della difesa del potere di acquisto delle famiglie - ha detto il presidente Guidi - Abbiamo aperto un credito di fiducia al governo, ma ci aspettiamo ora il pieno inserimento del settore agricolo anche negli sgravi contributivi per le assunzioni a tempo indeterminato”. Agrinsieme auspica che le coperture finanziarie previste vengano effettivamente rispettate e seguirà attentamente l’iter parlamentare della legge, intervenendo laddove necessario, come ad esempio sul mancato stanziamento dei fondi per l’export, che in questa fase economica necessita di incentivi e non di tagli, o per evitare eventuali modifiche alle accise sui carburanti agricoli.