Distruggere per ricostruire

01/12/2014

Il 18 novembre si è svolta a Roma la prima Conferenza economica di Agrinsieme, alla quale Confagricoltura Alessandria era ben rappresentata da otto persone, fra dirigenti e funzionari.
Questa manifestazione ha sicuramente segnato il punto più alto della ancor breve storia di questo coordinamento che, ricordiamo, è nato nel gennaio 2013.
L’Auditorium della Conciliazione gremito in ogni ordine di posti, ha fornito un colpo d’occhio spettacolare ai numerosi e qualificati rappresentanti del Governo che sono intervenuti.
Infatti i 5 Ministri che hanno partecipato (Agricoltura, Salute, Lavoro, Ambiente e Sviluppo Economico) si sono detti tutti positivamente colpiti dalla partecipazione e soprattutto dalle proposte che i nostri Presidenti hanno loro presentato.
Proposte che hanno rimarcato ancora una volta come Agrinsieme abbia segnato veramente una svolta nel sistema di rappresentanza sindacale in Agricoltura, mettendo i soci in primo piano e attuando scelte radicali e perentorie, che sicuramente non tendono a portare benefici diretti alle organizzazioni stesse.
Per anni il mondo agricolo si è basato su falsi miti, come quello della supremazia dell’agroalimentare italiano in Europa. Lo studio di Nomisma ha evidenziato che così non è; pertanto è necessario azzerare la burocrazia, anche eliminando strutture intermedie che non hanno più motivo di esistere, puntare di più sull’internazionalizzazione, sulla diminuzione dei costi di trasporto, sull’aumento della superficie media aziendale, sulle regole del mercato del lavoro.
Insomma, a giudizio del presidente Mario Guidi, per riformare il sistema agroalimentare di questo Paese, bisogna distruggere per ricostruire.
Infine, si è sottolineato come la strada dell’aggregazione, intrapresa a livello associativo e sindacale da Agrinsieme, sia anche quella da seguire dalle nostre imprese, che ormai si confrontano con un mercato globale, ma che anche a livello Europeo sono in difficoltà per il loro individualismo.
Dobbiamo augurarci che da questa Conferenza Economica sia veramente partito un nuovo impulso al sistema agroalimentare italiano e di conseguenza all’economia del nostro Paese.

Luca Brondelli