Anga-Confagricoltura: il sud riparte puntando sull’agricoltura «giovane»

24/10/2015

«L’agricoltura può ripartire dal Sud. E’ qui - ha detto ha detto Raffaele Maiorano, presidente Anga, concludendo i lavori del XVI Convegno Quadri dei Giovani di Confagricoltura - che sono presenti il maggior numero di giovani impegnati in agricoltura ed è proprio da Palermo, località ‘faro’ sul Mediterraneo, che deve cominciare ad essere tracciata la nuova via per l’agricoltura. Occorre, però, puntare in alto e sugli strumenti giusti».
Un Tavolo sull’innovazione, capace di raccordare ricerca e politica con le imprese e uno sportello specifico per i giovani. Queste, in sintesi, le proposte scaturite dall’analisi compiuta dai giovani imprenditori. «E’ diventato essenziale - ha osservato Maiorano – accompagnare il passaggio da agricoltore ad imprenditore. Ciò significa seguire cinque step fondamentali: mettersi in gioco, guardare avanti, aggregarsi, investire e innovare. Ma occorre anche selezionare l’offerta innovativa, facendo gli investimenti giusti e sapendoli fare fruttare».
«Siamo consapevoli delle difficoltà, ma dobbiamo guardare avanti e diventare protagonisti della ripartenza concreta e duratura del settore. In questo senso – a parere di Maiorano - è necessario riuscire a invertire il cosiddetto ‘paradosso agricolo’, che continua a vedere la contrapposizione tra il fascino e i numeri, spesso impietosi. L’agricoltura italiana merita un futuro stabile. Il sistema, per funzionare, va necessariamente aggregato. Buone opportunità anche dalle start up innovative, ancora troppo poche nel settore, ma destinate a crescere ».
Non voglio che il tema giovani sia semplicemente uno stereotipo, uno slogan. - ha osservato il presidente di Confagricoltura Mario Guidi chiudendo i lavori del Forum Anga - Servono progetti di rinnovamento che possono venire dai PSR che devono essere moderni, facili, flessibili, non dirigisti e burocratici. Anche le banche devono dare fiducia e credito alle ‘idee young’. I giovani però devono avere più coraggio, non fare i nostri errori. Ad esempio, devono puntare sulle reti d’imprese che sono il vero innovativo strumento per il consolidamento sui mercati”.
Al sud il maggior numero di imprese agricole “under 35” sul totale