Anticipo dei pagamenti PAC

02/10/2015

Anche in risposta alla mobilitazione degli agricoltori europei che hanno denunciato con forza la crisi del settore in varie occasioni, quali la recente manifestazione a Bruxelles, il Consiglio dell’Agricoltura dell’UE ha approvato il pacchetto di misure proposte dalla Commissione per temperare le difficoltà di alcuni comparti. Fra le misure introdotte spicca l’elevazione della percentuale dei pagamenti diretti che può essere anticipata a partire dal prossimo 16 ottobre. Questa è stata portata dal 50% originariamente previsto dal regolamento comunitario al 70%. In vista dell’imminente anticipo dell’aiuto, AGEA, avvalendosi dei dati forniti dagli Organismi Pagatori Regionali, ha avviato le procedure per il calcolo del valore dei titoli provvisori da assegnare ad ogni azienda. La prima fornitura resa pubblica da AGEA in seguito ai suoi calcoli denuncia diverse incongruenze dovute probabilmente sia alle modalità di calcolo sia a problemi sulla ricezione dei dati dagli Organismi Pagatori Regionali. In ogni caso si tratta per ora di dati provvisori che verranno via via raffinati fino all’assegnazione definitiva dei titoli che proprio per la complessità dell’elaborazione e per la prevedibile necessità di molte istruttorie puntuali, si ipotizza conclusa non prima del marzoaprile 2016. L’acconto sarà comunque erogato sulla base di questi titoli molto provvisori. Non è ancora stata resa nota dall’ARPEA la data precisa di pubblicazione del decreto per le aziende piemontesi. In base alle prime ipotesi in circolazione le erogazioni non saranno pronte subito dopo la data minima del 16 ottobre, ma pare che occorrerà attendere il mese di novembre, forse avanzato. Abbiamo già espresso agli organismi interessati, organizzativi e politici, la nostra preoccupazione per eccesivi slittamenti nel pagamento dell’acconto, ricordando che in questo delicato periodo ogni settimana di ritardo creerebbe grandi problemi alla maggioranza delle aziende agricole. Anche il saldo, che la normativa comunitaria rende erogabile tra dicembre e giugno dell’anno successivo, può essere calcolato su titoli provvisori, magari meglio definiti di quelli attuali, e quindi non sarà necessario aspettare l’assegnazione definitiva di aprile. Tuttavia prima del saldo deve essere caricato ed elaborato il cosiddetto refresh delle superfici, vale a dire la nuova foto interpretazione derivata dai voli aerei di quest’anno, che andrà a certificare l’ammissibilità delle superfici a premio e ad area di interesse ecologico. Non si conoscono ad oggi i tempi necessari per la conclusione di questa complessa operazione.

R. Giorgi