Momento importante per la bieticoltura italiana

17/12/2015

Si riafferma l’importante ruolo della bietola nella rotazione agronomica delle colture con gli aiuti accoppiati: gli accordi interprofessionali e la contrattazione rimangono elementi di forza del settore.
Dopo un lungo negoziato, nel luglio 2014 l’Italia ha presentato alla Commissione Europea le proprie decisioni nazionali inerenti il Primo pilastro della riforma della Pac 2014 - 2020, con particolare riferimento al sostegno accoppiato. Le risorse dedicate a questo aiuto, l’11% del massimale nazionale previsto dal Primo pilastro della Pac, sono indirizzate a tre settori strategici: la zootecnia, da carne e da latte, l’olivicoltura e i seminativi fra cui la barbabietola da zucchero. In particolare, per questa coltura industriale sono previsti 17,2 milioni di euro annui, cui corrisponde un premio accoppiato a ettaro commisurato alle superfici effettivamente seminate annualmente a livello nazionale. A questo riguardo, per il 2015, considerando una superficie investita a barbabietola da zucchero di 38.039 ha, il premio accoppiato risulta di circa 450 euro/ha. Relativamente alla prossima campagna bieticolo - saccarifera 2016 - 2017, in questi giorni sono previsti incontri per la stesura delle intese interprofessionali.
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