In breve del 3 Dicembre 2014

03/12/2014

IMU anche per i terreni svantaggiati e montani, la confusione regna sovrana
A pochi giorni dalla scadenza fissata per il pagamento (16 dicembre prossimo), un comunicato stampa del Dipartimento delle Finanze annuncia che verrà presto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto che ridefinisce i parametri per l’applicazione dell’IMU nelle zone montane e svantaggiate. Gli esperti fanno il punto di una situazione a dir poco raccapricciante: il decreto arriva fuori tempo limite, con buona pace dello Statuto del Contribuente che vieta di prevedere adempimenti a carico dei contribuenti prima di 60 giorni dall’entrata in vigore di provvedimenti di attuazione di nuove leggi e costringe i contribuenti e i loro consulenti a una corsa forsennata per prevenire ritardi e sanzioni. Rimane soltanto una speranza: che chi ha combinato questo enorme pasticcio si ravveda e disponga l’inapplicabilità delle sanzioni per chi verserà in ritardo.

Crisi russa, non si attingerà più ai fondi della riserva
La Commissione europea ha presentato venerdì scorso una nuova proposta per il bilancio UE 2015, dopo che i negoziati si erano arenati soprattutto sull'utilizzo della riserva di crisi per compensare gli aiuti decisi dalla Commissione in risposta all'embargo russo, con una conseguente proposta di taglio di 448 milioni di euro al bilancio della PAC (pagamenti diretti). La nuova proposta di bilancio stabilisce che questi  aiuti possano essere coperti con gli stanziamenti di bilancio addizionali previsti (273,6 milioni di euro), senza ricorso alla riserva di crisi, anche perché i soldi effettivamente spesi sono inferiori alle previsioni (234 milioni di euro, contro i 344 inizialmente previsti). Inizia ora la delicata fase di conciliazione tra Consiglio e Parlamento, che dovrebbe portare ad un'approvazione definitiva del bilancio in occasione della plenaria di Strasburgo del 18 dicembre.