In breve del 25 Febbraio 2015

25/02/2015

Revisione macchine, nel Milleproroghe il rinvio delle scadenze
Il Senato ha inserito nel decreto Milleproroghe il rinvio delle scadenze dei termini per la revisione obbligatoria delle macchine agricole più vecchie e dell’entrata in vigore dell’obbligo del patentino per l’uso delle macchine agricole. In altre parole, viene prorogata la revisione obbligatoria delle macchine agricole dal 30 giugno al 31 dicembre di quest’anno, a partire da quelle che sono state immatricolate prima del 10 gennaio 2009. Anche la proroga per il patentino è spostata al 31 dicembre di quest’anno. Per quest’ultimo adempimento, resta valida l’esenzione dall’obbligo, con riferimento a quanti autocertifichino di aver maturato esperienza nella conduzione e nell’uso di macchine agricole per almeno due anni nell’ultimo decennio.

Quote latte, bene poter rateizzare le prossime multe, ma bisogna chiudere con il passato
Il commissario Ue all’Agricoltura Phil Hogan, in occasione del Salone dell'Agricoltura a Parigi, ha anticipato l’idea della Commissione di permettere agli Stati membri di rateizzare le eventuali multe a carico degli allevatori che hanno superato la propria quota di produzione nella campagna lattiero casearia in corso (2014-2015). La rateizzazione sarebbe per un massimo di tre anni e senza interessi. Confagricoltura, in attesa di valutare i dettagli tecnici dell’ipotesi – in particolare per quanto concerne l’applicazione della normativa in materia di aiuti di Stato – e di considerare alternative alla rateizzazione, esprime un parere favorevole alla proposta, a cui l’Italia ha contribuito, con il ministro Martina, essendo uno dei Paesi richiedenti dell’intervento. “Bene che si conceda, per quest’ultima campagna, alle aziende di poter accedere a una rateizzazione delle eventuali future multe, in un momento molto difficile per le finanze dei produttori nazionali – dichiara Luigi Barbieri, presidente della Federazione Nazionale di Prodotto Lattiero Casearia di Confagricoltura –. Ora il ministro faccia il dovuto passo per chiudere definitivamente i conti pregressi su una vicenda che si è trascinata per troppo tempo. Si proceda tempestivamente al recupero delle passate multe che l’Italia ha già versato alla Comunità europea e che hanno gravato sugli allevatori in regola e sui cittadini italiani”.