In breve del 20 Febbraio 2015

20/02/2015

Contratti di affitto quote latte, termine prorogato al 31 marzo
Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha previsto, anche per quest’anno, una proroga del termine di stipula dei contratti e di presentazione delle domande di cessione temporanea delle quote latte ai Servizi Territoriali fissato al 1° marzo. Il nuovo termine è fissato al 31 marzo 2015.

Riforma Pac, raggiunta l’intesa nella Conferenza Stato-Regioni
Ieri la Conferenza Stato Regioni ha licenziato il testo del secondo DM di recepimento della riforma della PAC “verso il 2020”. Il testo inviato alla firma del Ministro introduce importanti novità. È modificata di fatto la definizione di agricoltore attivo a partire dal primo agosto 2014 per i casi in cui il beneficiario non ha partita IVA o abbia attivato una partita IVA dopo il primo agosto 2014. La versione approvata tiene conto delle osservazioni di Confagricoltura – Agrinsieme, ma non completamente.  Si sopprime la misura che prevedeva la riduzione dell’80% delle superfici a pascolo “magro” e in quota (oltre 600 metri) contrariamente alle indicazioni di Confagricoltura. Si accoglie invece la richiesta di considerare al 50% e non già al 30% le superfici a pascolo “tradizionale”. Le modalità di gestione dei pascoli mutano e, a certe condizioni, è anche previsto di fatto il pascolamento da parte di terzi. Di particolare rilievo la riscrittura delle condizioni per percepire i pagamenti accoppiati per il latte bovino che vengono condizionati all’iscrizione a libri genealogici e registri anagrafici e soprattutto, ai controlli funzionali latte. Si tratta di una misura fortemente criticata da Confagricoltura/Agrinsieme ma che è stata approvata – a quanto si apprende - concorde il fronte di tutte le regioni. Infine, è stato superato, come richiesto da Confagricoltura, il problema delle trattenute sulle vendite di titoli senza terra. Le trattenute rimangono però in caso di affitto di titoli senza terra. Queste le principali novità; in ogni caso la valutazione complessiva del provvedimento si potrà fare solo dopo a un’attenta lettura del testo definitivo e tenendo conto di tutto l’iter. In allegato la bozza del decreto.