Assemblea OMA, Guidi (Confagricoltura): investire in ricerca e innovazione per un'agricoltura competitiva e sostenibile, capace di produrre di pił e meglio

29/06/2015

“Per rispondere alle nuove sfide globali legate all’aumento della popolazione nei prossimi anni l’agricoltura deve crescere. E potrà farlo solo investendo in ricerca e innovazione”. Lo ha detto il presidente della Confagricoltura Mario Guidi intervenendo alla sessione su “Le crescenti sfide agricole e le soluzioni innovative”, nell’ambito dell’assemblea dell’OMA (l’Organizzazione mondiale degli agricoltori), in corso a Milano.

Guidi ha ricordato che da qui al 2050 occorrerà aumentare del 60 per cento la produzione agricola. In concreto un miliardo di tonnellate di cereali in più e 200 milioni di tonnellate in più di carne che devono essere a disposizione degli abitanti/consumatori del pianeta da qui a 35 anni. Questo aumento di produzione per le colture si otterrà per l’80% con un incremento delle rese produttive e per il 10 per cento rispettivamente con aumenti della superficie coltivata (una risorsa sempre più scarsa e disponibile peraltro solo a costi ambientali) e da una maggiore intensità dei raccolti. E l’aumento delle rese è un fattore legato storicamente all’introduzione di innovazione.

“Ricerca e innovazione sono fondamentali – ha detto Guidi - non solo dal punto di vista della food security (cibo in quantità sufficiente per tutti), ma anche della food safety (cibo sicuro in termini sanitari). In poche parole per produrre di più e meglio. Per conservare e per distribuire senza perdite in campo e senza sprechi lungo la catena alimentare a beneficio di tutti”.

Il presidente di Confagricoltura ha sottolineato quanto l’innovazione sia cruciale anche rispetto agli scenari della sostenibilità economica, visto che migliora i redditi dei produttori agricoli, aumentando la quantità e la qualità delle produzioni e riducendo i costi; ma anche ambientale, grazie all’uso di tecnologie incentrate sull’utilizzo razionale delle risorse e dei mezzi tecnici.

In questo senso le esperienze di precision farming, che Confagricoltura sta sostenendo nelle sue aziende, sono l’esempio di un agricoltura attenta all’ambiente e alla sicurezza alimentare.

“Dobbiamo cogliere l’importanza di investire in ricerca applicata all’agricoltura e nella bioeconomia – ha detto Guidi - perché la spesa in ricerca agricola ha un’ alta efficienza: ogni euro investito oggi genererà 10 euro di valore aggiunto entro il 2025. Un ritorno pari a dieci volte l’investito. E per ogni 35 mila euro spesi si genera a termine un posto di lavoro stabile”.

“Devono però – ha concluso il presidente Guidi - essere previsti adeguati incentivi dalla politica agricola che orientino verso l’adozione di maggiore innovazione e che ne favoriscano la diffusione. Ma è fondamentale anche che ricerca e innovazione siano svolte tenendo conto dei fabbisogni delle imprese e che i risultati siano diffusi in stretto contatto con le aziende agricole e le loro associazioni. A livello globale internazionale sicuramente l’OMA può costituire un’utile strumento di confronto, di scambio e di diffusione del know-how e per creare un grande network digitale della conoscenza.”